Page Type: | Route |
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Lat/Lon: | 45.49528°N / 7.06352°E |
Route Type: | Mountaineering |
Difficulty: | AD+ |
Grade: | IV |
A) - N-NW Edge: from Goletta Glacier to double in right (W) the North Face and to climb, by moderates slopes and fair rock on the ridge; to continue (a little gully in right or S) in edge and through less goods rocks exit out to higher snowy and debris slope toward the N Summit. (PD+; II°-/II°+/III°-; 1h'30/2h'00).
A) - Spigolo N-NW: dal Ghiacciaio di Goletta doppiare a destra (W) la Parete Nord e portarsi sulla cresta con pendenze moderate e discreta roccia; quando questa si assottiglia (a destra sale un esilissimo canalino ghiacciato), uscire per rocce meno buone sul pendio sovrastante di nevati e roccette con detrito. (PD+; II°-/II°+/III°-; 1h'30/2h'00).
B) - Canalino NW: doppiare lo Spigolo NW alla base a quota 3.080/90 m~ e risalire la parte iniziale su un pendio nevoso in progressivo aumento (30°/35°) sfociante in un esile ed angusto canalino, tra le pareti Nord ed Ovest; risalirlo (40°; 150 metri; spesso in verglass) uscendo a sinistra (E) su rocce rotte e anche marce per 80 m~ (AD-; 1h'30/2h'00; delicato se in ghiaccio vivo e nel tratto finale).
C) - Parete W, via diretta alla Punta Nord: iniziare perpendicolarmente alla Cima Nord, tra la via del canalino e la "normale" del Versante Ovest. Salire il pendio nevoso con pendenze in progressivo aumento (30°/33°/36°) dirigendosi ad una prima fascia rocciosa; superarla (II°/II°+) toccando una prima cengia detritica. Con un breve passaggio roccioso raggiungerne una seconda più ampia e ripida di rocce rotte e detrito, alla base del ripido muro terminale a quota 3.250 m~ Salirlo quasi direttamente da S a N su roccia rotta e difficile uscendo sulla Punta Nord (AD+; II°+/III°+, un passaggio di IV°-; 2h'00/2h'30).
D) - Via normale del Versante Ovest alla Sella 3385 m.~: attraversare a destra metà del Versante Ovest portandosi al centro con salita diagonale per il facile pendio nevoso (30°); raggiungere una strozzatura rocciosa (spesso ghiacciata e pericolosa per cadute di pietre in presenza di molte cordate). Superarla o a destra (S) per gradoni spesso gelati oppure a sinistra. Per un camino quasi sempre verglassato; superato questo passaggio forzato ci si immette al pendio superiore di roccette, detriti "legati" dal ghiaccio; mirare all'intaglio tra le due cime, uscendo più vicino alla Punta Sud. Sulla cresta sommitale, a destra facilmente alla Vetta più elevata (3.387 m); a sinistra con una crestina facile e divertente, ma esposta ad E, alla Cima tradizionale (3.383 m~). (F+; 1h'30).
E) - Parete W, via diretta alla Punta Sud: attraversare completamente verso destra (S) tutto il Versante Ovest e doppiare a destra un isolotto roccioso, vicino alla sella nevosa (3.140 m~); con breve salita diagonale (30°) portarsi ad una prima facile fascia rocciosa. Superarla agevolmente (II°/II°+) e portarsi ad un secondo più ripido nevaio (35°) con roccette affioranti, presso una seconda e meno evidenziata selletta; oltrepassarlo, tramite un canalino nevoso, pervenendo al nevaio sospeso a quota (3.220 m~). Attraversarlo con salita diretta (37°/8°) dirigendosi verso una terza fascia rocciosa; vincerla per rocce più impegnative (II°+/III°-;. 40m) e per rocce più facili e rotte, detrito ed il nevaio superiore raggiungere la Punta Sud (PD+; 2h'00/2h'15).
F) - Spigolo W-SW della triangolare Parete W-SW: dalla sella (3.140 m~) attraversare ancora a destra per 40m~ raggiungendo la base della triangolare e rocciosa Parete W-SW a quota (3.120 m~); risalire ad una piccola cengia nevosa ed afferrare lo spigolo soprastante di rocce ripide e abbastanza rotte. Seguirlo con crescente e costante aumento della ripidezza sino a 70/80 metri dalla Vetta Sud (II°+/III°-/III°+, un passaggio IV°-); terminare su rocce più facili e meno solide (AD+; 265/70 m; 2h'30/3h'00).
G) - Versante SW: con la via precedente, attraversare ancora per 100 metri a destra (SE), portandosi verso il centro del Versante SW, tutto cenge e canalini detritici o nevosi. Attaccare su una lingua di neve e seguirla per 130/40 m~, poi, senza percorso obbligato, sfruttando una serie di canalini (o lungo le loro sponde) alternati a cenge nevose o detritiche uscire subito a destra della Punta Sud (PD+; 260 m; 2h'00).
H) - Cresta S: dalla sella 3.140 m~, tramite l'Alto Ghiacciaio di Rhêmes, portarsi con facile pendio nevoso e modeste pendenze al Col Granta Parei (3.250 m); dapprima su rocce frantumate e detriti, poi con roccia più sana, percorrere il filo di cresta, aggirando qualche passo sulla sin. (W), con grande esposizione ad E (II°/II°+) e raggiungere la Punta Sud, la più alta (PD; 135/40 m; 1h'00).
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K1) - N-NE Edge: from quota (3.078m) continue easily through Granta Parei N-NE Spur, by debris, rubbles, broken little typical calcareous white and squared rocks and "surviving" snowfields (25°) go up toward a first in the shape round fragment rise amongst sparce blocks; doubling in left (East) a second dark rocky promontory, by a lengthened snowfield and join a stony tableland, laid out in E/W axe diagonal. Cross, by always South direction, at true and appropriate N-NE Edge, here pinkish rocks formed. Start, before by two brief rocky strip in diagonal descent to North Face and with two same inclined snowfields (I°+; 27°/28°), toward of edge more steep part, in quota 3.150/60m. Climb in right (West), by more and more steep rocks and go in a rocky and narrow gully (* in old times and until the Sixties/Seventies surely "verglass", reason major snowfalls in existence and minor a rise in temperature; like for the first mountaineers, forced to North Face, for exit out); liken the photos of 1968 year with those of 2010 same of season month, by as); to overcome exit out in edge (II°/II°+/III°-; pitons of safety in existence). Continue in higher part exposed, but easy (it's quite a different matter "verglass" extant) broken rocks, blocks alternate with debris balconys. Finish in East of North Summit (3.387m; aerial, little Virgin Mary statue; 3h'30 from Benevolo Refuge; 1h'15 from edge base).
K1) - N-NE Edge: Dalla Quota (3.078 m) continuare facilmente attraverso il Contrafforte N-NE della Granta Parei e, tramite detriti, frantumi, rocce rotte di caratteristico bianco calcare a forma squadrata e nevai "superstiti" (25°), risalire verso un primo dosso morenico con blocchi sparsi ed a forma tondeggiante; doppiarne sulla sinistra (E) un secondo di rocce scure su un nevaio allungato, raggiungendo un "plateau" pietroso, inclinato sull'asse E/W. Sempre in direzione S attraversarlo portandosi alla base del vero e proprio Spigolo E-NE, formato da rocce rosate. "Attaccare" a quota 3.150/60 m~ per mezzo di due brevi fasce rocciose, inclinate verso la Parete Nord ed intercalate da similari nevati (I°+; 27°/28°), indirizzandosi verso la parte più ripida dello spigolo vero e proprio; arrampicare a destra (W) e su rocce via via più ripide introdursi in uno stretto camino/spaccatura (* agli albori e fino agli anni 60/70 la presenza di ghiaccio-vetro era scontata per il maggiore innevamento esistente e minori temperature e la cresta era affrontata solo quando fosse "pulita"; così fu per i primi salitori, costretti a deviare sulla Parete Nord nel tratto terminale Analizzare le foto del 1968 con quelle di as del 2010, a parità di periodo stagionale). Vincere il passaggio uscendo sul fil di cresta (II°/II°+/III°-; chiodi di sicurezza in loco). Proseguire nell'ultima parte, esposta ma facile (ben altra cosa in presenza di ghiaccio "vivo"), su rocce rotte e blocchi, alternate a cengie detritiche "uscendo" a sinistra della Vetta N (3.387 m; aereo; statuetta della Madonna; 3h'30 dal Benevolo; 1h'15 dalla base dello spigolo terminale).
K2) - NE Ridge (Variant by as): from quota (3.078m) continue easily on the broad N-NE Spur, on debris made of typical white limestone and "surviving" snowfields, aiming toward base the yellow/pink rock wall above. The top part of the rock wall is carved by a characteristic gully, equipped with few new pitons for belay and safety. Reach the gully (belay piton to the left) an climb it (20m II°-III°). At the end of the gully an airy ridge of broken rocks leads to the final wall before the summit. There is a belay piton at the base of the final wall. From this balay reach the north summit directly over a small overhanging step (IV-) or with a traverse to the left crossing over steep debris. Beautiful view from the summit 3.387m where the little Virgin Mary welcome the visitor and provides the final belay anchor (4h'00 from Benevolo Refuge). Beware of the rock quality which is not very good on this route, as well as for all routes of this mountain. (*In old times and throughout the Sixties/Seventies this route was usually in snow and ice, and the steep gully was a serious obstacle to overcome with old tools; like for the first climbers, forced to exit by the North Face).
K2)- NE Ridge (Variante as): Dalla quota (3.078 m) proseguire facilmente seguendo il crestone N-NE su detriti di tipico calcare bianco e, superando qualche nevaio superstite, indirizzarsi alla base del salto roccioso sovrastante di rocce giallo/rosa. La parte alta di questo salto roccioso è intagliata da un caratteristico canale ed è attrezzato con spit nuovi. Raggiungere il canale con facile arrampicata (c'è uno spit alla base del canale a sinistra) e risalirlo fino al termine (20 m II-III). Alla fine del canale proseguire su un aerea cresta di rocce rotte fino al risalto roccioso finale. C'è uno spit alla base di questo risalto roccioso. Da questo punto raggiungere la cima nord proseguendo direttamente superando un passaggio leggermente strapiombante (IV-) oppure deviare a sinistra attraversando canali di detriti su terreno ripido e infido. Bellissima vista dalla cima dove una statua della Madonna ci attende e fornisce il punto finale di assicurazione (4 ore dal rifugio). Attenzione alla qualità della roccia che è mediocre su questa come sulle altre vie di questa montagna. (In passato, negli anni sessanta/settanta questa via era generalmente di neve e ghiaccio e il canale finale era un serio ostacolo considerati gli attrezzi dell'epoca, come per i primi salitori che furono obbligati a deviare sulla parete N).
X) - N-NE Edge: Dalla Quota (3.078 m) continuare facilmente, attraverso il Contrafforte N-NE della Granta Parei, pressocché in quota o con leggera salita diagonale ad W, portandosi al centro della Parete N, a quota 3.100 m circa. Risalire direttamente lo scivolo innevato (o ghiacciato) con pendenze in progressivo aumento (30°/33°/37°) indirizzandosi alla base della caratteristica fascia rocciosa, spezzante in due la parete. Superarla dapprima verso destra (W; II°/II°+/III°-; roccia molto variabile, da discreta a scaglie molto friabili), poi a sinistra su una fessura/strettoia a camino, uscendo sul nevaio superiore (spesso "verglass"); risalirlo con pendenze maggiori (38°/40°, anche 42°/45°) ed uscire presso la Madonnina (1h'30/2h'00; molto variabile per le condizioni del ghiaccio). Piccola Variante: dalla fine del nevaio, uscire in diagonale a destra (W) sullo spallone della cresta N-NW, ad un tiro di corda dalla Vetta, e tramite questa, su rocce facili ma friabili, concludere; oppure doppiarle ad W. Stesso tempo.
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