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Area/Range |
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45.59110°N / 7.20671°E |
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Hiking, Mountaineering, Trad Climbing |
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Spring, Summer, Fall, Winter |
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5056 ft / 1541 m |
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The page and the texts are PROPERTY of my dear friend OsvaldoCardellina "Osva", companion of excursions and climbs, who died on 02 May 2022. From 12 September 2022, the necessary updates will be made by Antonio Giani, administrator of the page, as by agreement with Osvaldo's family. ![]() La pagina e i testi sono di PROPRIETA’ del mio caro amico OsvaldoCardellina "Osva", compagno di escursioni e salite, deceduto il giorno 02 maggio 2022. Dal giorno 12 Settebre 2022, i necessari aggiornamenti verrano fatti da Antonio Giani, amministratore della pagina, come da accordo preso con la famiglia di Osvaldo. |
Situata sul Versante Meridionale rispetto alla Dora Baltea, la Valsavarenche o Valle del Torrente Savara, é situata subito appresso a quella parallela di Cogne e prima di quella di Rhêmes, analizzando in modo topografico la disposizione delle valli in Valle di Aosta da Oriente ad Occidente. Avendo inizio sopra i Comuni di Villeneuve e di Introd, proprio al suo imbocco, si distende verso Sud per oltre 26 Kilometri raggiungendo dopo 15 da Villeneuve il Capoluogo di Dégioz-Valsavarenche, ai piedi del Grand Nomenon e della Grivola (3.969 m) ad Est e dal tratto di catena che dal Monte Roletta raggiunge la Punta Bioula (3.413 m) sul lato opposto. Queste sommità, famose nei due secoli precedenti, sono cadute un poco nel dimenticatoio, anche se rimane sempre il fascino della loro storia alpinistica che và congiunto con la vita delle popolazioni di questa splendida vallata. Terminate le rivalità con la vicina Cogne per la conquista della Grivola l'interesse si é gradualmente spostato verso la parte più "alta" della vallata rivolgendosi sempre in modo maggiore al Gran Paradiso ed ai suoi satelliti.
Nota Toponomastica: la Valsavarenche detta pure Savaranche cioé con la a al posto della e (in Valle di Aosta é rimasta la sola Valtournanche) anticamente era chiamata come la Val Savarre dal nome del suo Torrent; ma sembra che anche questo toponimo sia frutto d'una imperfetta trascrizione, a seguito di indicazioni erronee, dei Cartografi dello Stato Piemontese-Sardo. Nel "patois" o dialetto locale il nome é di "Giuire", così almeno chiamavan il torrente. Per quanto concerne la Grivola il suo nome, che par derivi da "Grivaé o Grivaèsa" significa ragazza. Ragazza vergine come la Jungfrau nell'Oberland. Ma possiede anche altri nomi come "Corno di Cogne, Grivolet, Pic de Cogne, Aiguille de Grivola". Altre ipotesi propendono per il toponimo "Grivolé", ovvero montagna a macchie onde evidenziare le due pareti ghiacciate ed inframmezzate da ripide fasce rocciose. Comunque, con grande disappunto per i "Cogneins" la montagna venne salita per la prima volta il 23 Agosto 1859 tramite il Versante Valsavarenche. Da Dayné Guida della Valsavara. Agli abitanti di Cogne é rimasta la soddisfazione che, caduta nello oblio totale questa via, la Normale é situata nella loro vallata. Per quanto concerne invece il toponimo di Gran Paradiso é una pura invenzione dello '800, poiché antecedentemente si riscontrano soltanto quelli di Iseran o Soana, genericamente intesi a qualificare ed indicare quella vasta area oltre il confine con la Val d'Isère in Francia e quella di Soana-Ceresole o detta anche dell'Orco, dal nome del suo Torrente, con il Piemonte. Altri nomi, come Becca di Montandayné, indicavano una proprietà terriera, ovvero quella di Daynè; alcuni toponimi sono invece chiaramente di radice piemontese come ad esempio Becca di Monciair, dove Becca poi risulta una ripetizione di Mont o viceversa.
Valsavarenche: offers walking, hiking and some beautiful routes of glacial North Walls of Gran Paradiso, Ciarforon and Becca Monciair; interesting rock in the South Wall of Becca Moncorvé (various routes) and on renowned South Crest Herbetet, while the other climbs, although not always easy, have gone completely out of fashion. In general, the attendance of this valley is donated to climb along the Normal, the Gran Paradiso (recently more and more fashionable ski-mountaineering), starting from the two Shelters Vittorio Emanuele and the Chabod; fairly easy climb and close Tresenta, while the more distant Teeth Broglio have fallen into total oblivion, as incidentally for Grivola along the old via that ran through this side or the Southwest. Regarding the walks, very often is reached Croix de la Roley (1h from Pont Valsavara) at the beginning of the long Nivolé Tableland; excursions between a classical (long and a little boring) is the achievement of the Col Lauzon or Lauzon starting from Eaux Rousses. The ancient Bioula is instead going by the wayside and the trail of "Re Toio" is going more and more into decay. Then there are ascents "rare" because it made a one time or up to one or two repetitions type the Fourquin de Biola and Clocher de Djuan, but things are sought only by "connoisseurs", while the Punta Basei, departing from one of two Refuges Savoia or Città di Chivasso or even in a day from Pont of Valsavarenche, ascents are among the most popular.BY CAR:
BY PLANE:
Shortly after Introd, you arrive at a junction: turn left, entering Valsavarenche, and passing through many Villages (Degioz, Eaux Rousses, etc.) you can arrive at Pont (1.960m) where the road ends.
MAPS: