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Article |
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Activities:
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Hiking, Mountaineering |
Mount Round Overview
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"Morion" means Mount round or rounded. But also a Mountain with its surroundings, like a King or a Queen with its neighboring and less important Vassals.
In fact, if we look at the Morion Chain, between the Valpelline Ollomont Valley, we find that as "round" there is very little. Indeed anything. Only sharp, acute and slender spiers.
Three Morions, "Morion" par excellence in Aosta Valley, from all parts that you observe appear difficult, impenetrable, repulsive and unappealing. So there are none or very few.
But exist even "Morions more sweeter", like what in front on the opposite side and at the foot of Salliousa or in the adjacent Valley of St. Barthélemy just above Lignan.
These Morions are more "human" and well-liked by pastors who like to locate places of their pastures by giving them names that identify the precise locations. Why is there then must send their "beiciullets or beiciuns", ie the little shepherds who must look after the herds of cows. Or chasing the flocks of sheep on the steep meadows and "crazy goats" on dangerous precipices. Old story that not "caring" of the mountaineers and above them a long time. Why are not those who "invented the Alpe" and even colonized the same, even in its most hidden places. Even though many young shepherds have after become good Climbers and very strong Mountain Guides. Starting from the pasture.
Mountaineers with measured and sure-footed. Everywhere ...
In fact, if we look at the Morion Chain, between the Valpelline Ollomont Valley, we find that as "round" there is very little. Indeed anything. Only sharp, acute and slender spiers.
Three Morions, "Morion" par excellence in Aosta Valley, from all parts that you observe appear difficult, impenetrable, repulsive and unappealing. So there are none or very few.
But exist even "Morions more sweeter", like what in front on the opposite side and at the foot of Salliousa or in the adjacent Valley of St. Barthélemy just above Lignan.
These Morions are more "human" and well-liked by pastors who like to locate places of their pastures by giving them names that identify the precise locations. Why is there then must send their "beiciullets or beiciuns", ie the little shepherds who must look after the herds of cows. Or chasing the flocks of sheep on the steep meadows and "crazy goats" on dangerous precipices. Old story that not "caring" of the mountaineers and above them a long time. Why are not those who "invented the Alpe" and even colonized the same, even in its most hidden places. Even though many young shepherds have after become good Climbers and very strong Mountain Guides. Starting from the pasture.
Mountaineers with measured and sure-footed. Everywhere ...
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"Morion" significa Monte rotondo od arrotondato. Ma anche una Montagna col suo circondario, come un Re o Regina coi suoi attigui e men altolocati Vassalli.
Infatti se guardiamo la Catena del Morion, tra la Valpelline e la Valle di Ollomont, ci accorgiamo che di "tondo" esiste veramente poco. Anzi proprio nulla. Soltanto guglie aguzze.
I tre Morions, il "Morion" per antonomasia in Valle di Aosta, da ogni parte che lo si osservi appare ostico, impenetrabile, repulsivo e poco invitante. Così nessun o ci van pochi.
Ma esistono anche dei Morion "più dolci", come quello che gli stà davanti sul lato opposto ed ai piedi della Salliousa oppure nella Valle di St. Barthélemy appena sopra Lignan.
Sono dei Morions più "umani" e benvoluti dai Pastori che amano individuare i luoghi dei lor pascoli attribuendogli nome, tal da identificare quella precisa località. Perché lì poi debbon mandar i loro "beiciullets o beiciuns", cioè i pastorelli che debbon accudir mandrie di mucche. Oppur rincorrer greggi di pecore sui ripidi prati e le " capre pazze" sovra i pericolosi sospesi dirupi. Storia antica che "se ne frega" degli alpinisti precedendoli di molto tempo. Perché non son questi che han "inventato l'Alpe" e neppur colonizzato la medesima, anche nei suoi posti più reconditi ed impervi. Anche se poi molti di quei pastorelli son diventati bravi Alpinisti e fortissime Guide. Iniziando proprio dal rude pascolo.
Montanari dal passo misurato e sicuro. Ovunque ...
Infatti se guardiamo la Catena del Morion, tra la Valpelline e la Valle di Ollomont, ci accorgiamo che di "tondo" esiste veramente poco. Anzi proprio nulla. Soltanto guglie aguzze.
I tre Morions, il "Morion" per antonomasia in Valle di Aosta, da ogni parte che lo si osservi appare ostico, impenetrabile, repulsivo e poco invitante. Così nessun o ci van pochi.
Ma esistono anche dei Morion "più dolci", come quello che gli stà davanti sul lato opposto ed ai piedi della Salliousa oppure nella Valle di St. Barthélemy appena sopra Lignan.
Sono dei Morions più "umani" e benvoluti dai Pastori che amano individuare i luoghi dei lor pascoli attribuendogli nome, tal da identificare quella precisa località. Perché lì poi debbon mandar i loro "beiciullets o beiciuns", cioè i pastorelli che debbon accudir mandrie di mucche. Oppur rincorrer greggi di pecore sui ripidi prati e le " capre pazze" sovra i pericolosi sospesi dirupi. Storia antica che "se ne frega" degli alpinisti precedendoli di molto tempo. Perché non son questi che han "inventato l'Alpe" e neppur colonizzato la medesima, anche nei suoi posti più reconditi ed impervi. Anche se poi molti di quei pastorelli son diventati bravi Alpinisti e fortissime Guide. Iniziando proprio dal rude pascolo.
Montanari dal passo misurato e sicuro. Ovunque ...
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But there are also "Morions bad", such as the slopes of the Northern Slope of Becca di Nona and above the narrow vallon of the same name, before it joins with the underlying Gorgias of Dard. A vertical rocky promontory, high over 100 metres that rises next to the landslide of 2000. Above there is an ancient pasture of which only the perimeter walls remained. Here came from Comboé the shepherds with steers up the beginning of '900, going to inspect the above "Raye du Morion", ie that large crevasse earthy which then would generate the landslide. Today everything has been abandoned and Morion has remained alive only because her hips down two icy waterfalls in the Eighties drew strong ice Climbers as Turin Ivrea Giancarlo Grassi Carlo Stratta. Then, also because of the landslide, they disappeared just about everyone. From the rope by Michele Baratono-Federico Chabod-Mario Schiagno of July 1920 on the North Wall to those next. With a resurgence in snowboarding (Via Ourlaz) in May 2014 ...
Ma ci son anche dei "Morions cattivi", come quello alle pendici del Versante Settentrionale della Becca di Nona ed al di sopra dell'omonimo e stretto vallone, prima che questo si ricongiunga con la sottostante Gorgia del Dard. Un verticale promontorio roccioso, alto più di 100 metri che si innalza a fianco della grande frana del 2000. Sopra esisteva un antico alpeggio del quale sono rimaste soltanto le mura perimetrali. Qui arrivavano dal Comboé i pastori con i manzi fino allo inizio del '900, andando ad ispezionare la soprastante "Raye du Morion", cioé quella larga crepaccia terrosa che poi avrebbe generato la frana. Oggi tutto é stato abbandonato ed il Morion é rimasto in vita solo perché sui suoi fianchi scendono due cascate ghiacciate che negli Anni Ottanta hanno richiamato forti Scalatori in ghiaccio come i piemontesi di Torino ed Ivrea Giancarlo Grassi e Carlo Stratta. Poi, complice la frana, sono scomparsi proprio quasi tutti. Dalla cordata Michele Baratono-Federico Chabod-Mario Schiagno del Luglio 1920 sulla Parete Nord alle successive. Con un rigurgito in snowboard da parte di due giovani valdostani sulla Parete Nord della "Becca", Via Giulio Adolfo Ourlaz detto "Dulo", nel Maggio 2014 ...
Ma ci son anche dei "Morions cattivi", come quello alle pendici del Versante Settentrionale della Becca di Nona ed al di sopra dell'omonimo e stretto vallone, prima che questo si ricongiunga con la sottostante Gorgia del Dard. Un verticale promontorio roccioso, alto più di 100 metri che si innalza a fianco della grande frana del 2000. Sopra esisteva un antico alpeggio del quale sono rimaste soltanto le mura perimetrali. Qui arrivavano dal Comboé i pastori con i manzi fino allo inizio del '900, andando ad ispezionare la soprastante "Raye du Morion", cioé quella larga crepaccia terrosa che poi avrebbe generato la frana. Oggi tutto é stato abbandonato ed il Morion é rimasto in vita solo perché sui suoi fianchi scendono due cascate ghiacciate che negli Anni Ottanta hanno richiamato forti Scalatori in ghiaccio come i piemontesi di Torino ed Ivrea Giancarlo Grassi e Carlo Stratta. Poi, complice la frana, sono scomparsi proprio quasi tutti. Dalla cordata Michele Baratono-Federico Chabod-Mario Schiagno del Luglio 1920 sulla Parete Nord alle successive. Con un rigurgito in snowboard da parte di due giovani valdostani sulla Parete Nord della "Becca", Via Giulio Adolfo Ourlaz detto "Dulo", nel Maggio 2014 ...
Even an old Shelter Lakes and one Glacier ...
But there is also a Morion "quieter". If you go to the new "Rifugio degli Angeli" passing in Valgrisenche, coming from the North, from the Morion Lakes, in what once was the old "Shelter Clea Scavarda" built in 1937 by C.A.I. Turin, burned in years 2000, and still the military in ancient times "Refuge du Morion". And if you want to reach from here the Testa (Head) of the Rutor must necessarily cross the above "Glacier du Morion". All this at a nearby rocky promontory known always, and by all as "the Morion" ...
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Ma esiste anche un Morion "più tranquillo". Se andate al "Rifugio degli Angeli" in Valgrisenche passate, arrivando da Settentrione, dai Laghi del Morion, sotto quello che una volta era il "Rifugio Clea Scavarda" costruito nel 1937 ed ancora in tempi più remoti il militare "Refuge du Morion". Se poi da qui volete raggiungere la Testa del Rutor dovete obbligatoriamente attraversare il soprastante "Glacier du Morion". Il tutto presso un vicino promontorio roccioso conosciuto da sempre e da tutti come "il Morion" ...
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From an ancient and latine "Mons Rotundus" ...
This name derives from the Latin "Mons Rotundus". Which in turn comes from "rota", which wheel. To indicate a something circular. As the "Monte Rotondo" (2572m) at the foot of the rocky pyramid of La Salliaousa (3328m), which for once they not have had the heart, as always, to Frenchify in Morion. But they have tried making use of the radicals "Mor and Morgex", which means heap of stones; or to the radical Celtic "Rion or Riot", which means this is a new pasture. So they compared the old and divided Mont Rion with the latest Pra Rion or a pasture only recently rediscovered time and reached by a good path. Leaning to the mythical "Toponomastyc", or scholar of place names, Abbé Joseph Marie Henry, born in Courmayeur but dead as a Pastor in Valpelline Parish, who says that a pasture can not be round, otherwise impossible to irrigate with mitered brooks. Why, the streams can not run in a circle? Even the the great rivers also carry out the gyrations with rounded corners and large loops. But help us the nearby, to the North, Testa (Head) of Ariondet (3485m), located on the Northeast Ridge of Mont Velan (3734m), that presents this way a rough and very steep, almost vertical rock wall high over 700 metres and on the other the steep and extensive Glacier de Valsorey. Even by resorting to radical de Riondet, it does not seem an appropriate place to pasture and are almost certain that the cows do not want to go there. On the other hand, and wanting to take the parts with the Abbot, now to the South we find the rounding Mont Saron or Mont Champ-Rion (2681m) and to Breuil Basin in Valtournanche Valley, below the majestic pyramid of Cervino or Matterhorn, there is Lo Riondé or The Riondé that someone calls, not quite correctly, as the l'Oriondé. But to get back in the furrow properly tracked at the beginning, we must return to the great rocky Chain of Morions, where we also find the Col de Morion (3445m) but especially the Campanile (Steeple of) del Morion (3470m) that clarify not leave any doubt. With the extended moraines and with the wide Glacier du Mont Gelé with hidden and dangerous crevasses in one side and extended scree of Faudery Basin below the nearby Arolletta Group towards the other does not seem right place to graze, and even to send upwards the pacific cows for a good "walk" towards these shocking parts more than very wild.
But correct us if we forgot something ...
But correct us if we forgot something ...
Questo toponimo deriva dal latino "Mons Rotundus". Che a sua volta deriva da "rota", cioé ruota. Ad indicare un qualcosa di circolare. Come il "Monte Rotondo" (2572 m) ai piedi della piramide della La Salliaousa (3328 m), che per una volta tanto non se la son sentita di francesizzare in Morion. Però ci han provato facendo ricorso ai radicali "Mor e Morgex", che significano mucchio di pietre; oppure al radicale celtico "Rion o Riot", che stà ad indicare un pascolo nuovo. Così hanno paragonato l'antico e spezzato Mont Rion al più recente Pra Rion ovvero un pascolo da poco tempo riscoperto e raggiunto da un buon sentiero. Appoggiandosi al mitico Toponomastico Abbé Joseph Marie Henry che affermava che un pascolo non può essere rotondo, altrimenti impossibile da irrigare con gli squadrati ruscelli. Perché, i ruscelli non possono scorrere in circolo? Anche i grandi fiumi compiono delle giravolte con curve arrotondate e grandi anse. Ma ci viene in aiuto la vicina, a Settentrione, Testa d'Ariondet (3485 m) che, collocata sulla Cresta Nordest del Mont Velan (3734 m), presenta da questa parte un'aspra e molto ripida, quasi verticale, parete rocciosa alta più di 700 metri e sull'opposto il ripido ed esteso Glacier de Valsorey. Anche facendo ricorso al radicale de Riondet, non mi sembra posto adatto al pascolo e son quasi certo che anche le vacche lì non ci voglion andare. Per contro e volendo schierarsi con l'Abbé, subito a Meridione troviamo il tondeggiante Mont Saron o Mont Champ-Rion (2681 m) ed al Breuil, al di sotto del Cervino o Matterhorn, esiste Lo Riondé che qualcuno chiama, non del tutto correttamente, come l'Oriondé. Rientrando nel solco esplicitamente tracciato all'inizio, dobbiamo ritornare alla grande e rocciosa Catena dei Morions, ove troviamo anche il Colle de Morion (3445 m) ma soprattutto il Campanile del Morion (3470 m) che ci chiariscon ogni dubbio. Con le morene e Glacier du Mont Gelé da una parte e pietraie della Comba Faudery dall'altra non par posto per pascolar e neppur per inviar sù mucche "a spasso" da ste parti più che selvagge.
Però correggete se abbiam dimenticato qualcosa ...
Però correggete se abbiam dimenticato qualcosa ...