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Above the interview
This is the fourth year after the death of Emilio Bertona aka emilius (21th September 2010 around 20h'00), when going down alone from Mount Zerbion (2720m) it is slumped on a bench in wood of his Western Shoulder and has remained there forever, thus ending his Life earth. Many questions remain about this death, because Emilio Bertona down from the mountain, after calling twice to his wife just beyond the hours 19.'00, reassuring her and informing her of his late because he had to wait two climbers of Châtillon (a man and a woman middle-aged) to give it to them, as they had agreed on the Summit, a ride in the car to the Village of Nissod (over the middle hill of Châtillon Municipality) has not been heard. How did these two, passing close to no more than ten metres to a man with whom he had agreed, not to see what he is at least strange. They say they have made an alternative route, but down from this mountain via the West Ridge, or Via Normal, there is no alternative. You go from there and that's it. Could not see him. I felt to call at midnight from his wife telling me of not returning, telling me that the police were looking for him on the side of the Ayas Valley and the Village of Pompiod (Valtournanche). I immediately told by Ayas side, in the many times that we had climbed this mountain in all months of the year, we were never passed and that Pompiod Village (North) once, for which it had to look for him from the South or from the Village of Nissod, above Chatillon, via usual for us. As I said, they found him at first dawn, thanks to the instinct of the dogs rescuers. But these two where they were going down, as confirmed by the latest photos taken by Emilio during the ascent, when they were in agreement to go down together. Mystery, but not too much. They occur in the shop of his daughter Cinzia few months later. Logically crying and stating that only now (more than six months) had learned, terribly upset, the news of what had happened. I say no more, because it is expressed alone. But all the newspapers had reported the news with its photography and the Valley of Aosta is somewhat reduced in size. Why were not made to feel prior? When the character was well known, and the news in your mouth at all, because the media had circulated promptly, with plenty of space.
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Free Madonna of Mont Zerbion,
by emilius
With Emilio Bertona I had a professional relationship in football from 1998-99 to 2001/2002 when he was President of the Aosta Football, 1911 and I Technical and Sport Director. Together we won the Amateur Championship of the highest level and we were promoted in Professionals, where in June 2002, we entered into this adventure leading the team to salvation and thus to maintain the "Status quo". In the following months I convinced him to do some hiking and since September 16th we carried out some of it, but it ended there 27th September of the same year. Keeping a good relationship for years, we continued to frequent the mountain July 19th, 1998 when, together with the Dean Gianfranco Vicentini, we went to make the crossing from Pila to Testa Nera and from this to the Punta della Valletta, on the day of the inauguration of Refuge Arbolle. From there began ten years of hiking together, wandering throughout the Valley; a "crescendo" that he could not see never stops. In beautiful as in the bad season. Then the epilogue, on a cold day like that rainy today, but only in very windy that night, so that Emilio had to have made a congestion followed by a heart attack. It could not be helped and rescue? I do not know (Aosta from the helicopter could get there in a moment). I know that if you had both the phone with the GPS, but, clearly and understandably it is not enough.
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Free Felumma Top,
by Osw
Quest'é il quarto anno dalla scomparsa di Emilio Bertona alias emilius (21 Settembre 2010), quando scendendo da solo dal Monte Zerbion s'é accasciato su d'una panchina in legno del suo Spallone Ovest e lì é rimasto per sempre, così concludendo la sua Vita terrena. Molti interrogativi rimangono su questa morte, perché Emilio in discesa dalla montagna, dopo aver telefonato due volte alla moglie appena oltre le ore 19.'00, rassicurandola ed informandola del suo ritardo poiché doveva attendere due alpinisti di Châtillon (un uomo ed una donna) per dar loro, come si erano accordati sulla Sommità, un passaggio in auto fino al Villaggio di Nissod non é stato più sentito. Come hanno fatto questi due, passando vicino a non più di dieci metri ad un uomo con il quale s'erano accordati, a non vederlo é cosa perlomeno strana. Dicon di aver compiuto una via alternativa, ma scendendo da questa montagna tramite la Cresta Ovest, o Via Normale, non esiston alternative. Si passa da lì e basta. Impossibile non vederlo. Mi sono sentito chiamare per telefono a mezzanotte dalla moglie che m'avvisava del non rientro, dicendomi che i carabinieri lo cercavano dalla parte della Valle d'Ayas e dal Villaggio di Pompiod (Valtournanche). Ho subito detto che da Ayas, nelle molteplici volte che avevamo salito questa montagna in tutti i mesi dello anno, non eravamo mai passati e da Pompiod un'unica volta, per la quale cosa dovevano cercarlo da Sud ovvero dal Villaggio di Nissod, sopra la collina di Châtillon, via per noi abituale. Come dicevo, l'hanno trovato all'alba, grazie al fiuto del cane dei soccorritori. Ma questi due dov'erano scendendo, come confermano le ultime foto fatte da Emilio durante la salita, quando s'erano accordati per scendere insieme. Mistero, ma non troppo. Si presentano nel negozio della figlia Cinzia qualche mese dopo. Logicamente piangendo ed affermando che solo adesso (più di sei mesi) avevano appreso, terribilmente turbati, la notizia di quanto fosse successo. Non dico altro, perché si esplica da solo. Ma tutti i giornali avevano riportato la notizia con relativa fotografia e la Valle di Aosta é alquanto ridotta per dimensioni. Perché non s'erano fatti sentir antecedentemente? Quando il personaggio era molto conosciuto e la notizia in bocca a tutti.
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Free Man towards the Alps,
by Antonio
Con Emilio ho avuto un rapporto professionale nel calcio: dal 1998/99 al 2002 quando lui era Presidente della Aosta Calcio 1911 ed io Direttore Tecnico e Sportivo. Insieme abbiamo vinto il Campionato Dilettanti di più alto livello e siamo stati promossi nei Professionisti, dove nel Giugno 2002 abbiam concluso quest'avventura portando la squadra alla salvezza e quindi al mantenimento dello "Status quo". Nei mesi successivi lo convinsi a fare qualche escursione ed a partire dal 16 Settembre ne effettuammo alcune, ma la cosa terminò lì il 27 Settembre dello stesso anno. Tenendo buoni rapporti per anni, riprendemmo a frequentare la montagna il 19 Luglio 1998 quando, insieme al Preside Gianfranco Vicentini, andammo a fare la traversata da Pila alla Testa Nera e da questa alla Punta della Valletta, nel giorno dell'inaugurazione del Rifugio di Arbolle. Da lì iniziarono dieci anni di escursioni insieme, girovagando per tutta la Valle; un "crescendo" che non ci vedeva mai fermi. Nella bella come nella cattiva stagione. Poi l'epilogo, in una giornata fredda come quella piovosa d'oggi, ma in quella sera soltanto molto ventosa, tanto che Emilio doveva avere fatto una congestione seguita da infarto. Poteva essere aiutato e soccorso? Non lo so (da Aosta l'elicottero poteva lì arrivare in un'attimo, massimo cinque minuti). Con se aveva sia il cellulare che il GPS, ma evidentemente ed incomprensibilmente non é bastato.
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Free Mind on Felita Summit,
by Osw
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Cunéy Shelter below Becca del Merlo & old Sanctuary (built in 1650),
by Camillo Roberto Ferronato
by emilius
With Emilio Bertona I had a professional relationship in football from 1998-99 to 2001/2002 when he was President of the Aosta Football, 1911 and I Technical and Sport Director. Together we won the Amateur Championship of the highest level and we were promoted in Professionals, where in June 2002, we entered into this adventure leading the team to salvation and thus to maintain the "Status quo". In the following months I convinced him to do some hiking and since September 16th we carried out some of it, but it ended there 27th September of the same year. Keeping a good relationship for years, we continued to frequent the mountain July 19th, 1998 when, together with the Dean Gianfranco Vicentini, we went to make the crossing from Pila to Testa Nera and from this to the Punta della Valletta, on the day of the inauguration of Refuge Arbolle. From there began ten years of hiking together, wandering throughout the Valley; a "crescendo" that he could not see never stops. In beautiful as in the bad season. Then the epilogue, on a cold day like that rainy today, but only in very windy that night, so that Emilio had to have made a congestion followed by a heart attack. It could not be helped and rescue? I do not know (Aosta from the helicopter could get there in a moment). I know that if you had both the phone with the GPS, but, clearly and understandably it is not enough.
by Osw
Quest'é il quarto anno dalla scomparsa di Emilio Bertona alias emilius (21 Settembre 2010), quando scendendo da solo dal Monte Zerbion s'é accasciato su d'una panchina in legno del suo Spallone Ovest e lì é rimasto per sempre, così concludendo la sua Vita terrena. Molti interrogativi rimangono su questa morte, perché Emilio in discesa dalla montagna, dopo aver telefonato due volte alla moglie appena oltre le ore 19.'00, rassicurandola ed informandola del suo ritardo poiché doveva attendere due alpinisti di Châtillon (un uomo ed una donna) per dar loro, come si erano accordati sulla Sommità, un passaggio in auto fino al Villaggio di Nissod non é stato più sentito. Come hanno fatto questi due, passando vicino a non più di dieci metri ad un uomo con il quale s'erano accordati, a non vederlo é cosa perlomeno strana. Dicon di aver compiuto una via alternativa, ma scendendo da questa montagna tramite la Cresta Ovest, o Via Normale, non esiston alternative. Si passa da lì e basta. Impossibile non vederlo. Mi sono sentito chiamare per telefono a mezzanotte dalla moglie che m'avvisava del non rientro, dicendomi che i carabinieri lo cercavano dalla parte della Valle d'Ayas e dal Villaggio di Pompiod (Valtournanche). Ho subito detto che da Ayas, nelle molteplici volte che avevamo salito questa montagna in tutti i mesi dello anno, non eravamo mai passati e da Pompiod un'unica volta, per la quale cosa dovevano cercarlo da Sud ovvero dal Villaggio di Nissod, sopra la collina di Châtillon, via per noi abituale. Come dicevo, l'hanno trovato all'alba, grazie al fiuto del cane dei soccorritori. Ma questi due dov'erano scendendo, come confermano le ultime foto fatte da Emilio durante la salita, quando s'erano accordati per scendere insieme. Mistero, ma non troppo. Si presentano nel negozio della figlia Cinzia qualche mese dopo. Logicamente piangendo ed affermando che solo adesso (più di sei mesi) avevano appreso, terribilmente turbati, la notizia di quanto fosse successo. Non dico altro, perché si esplica da solo. Ma tutti i giornali avevano riportato la notizia con relativa fotografia e la Valle di Aosta é alquanto ridotta per dimensioni. Perché non s'erano fatti sentir antecedentemente? Quando il personaggio era molto conosciuto e la notizia in bocca a tutti.
by Antonio
Con Emilio ho avuto un rapporto professionale nel calcio: dal 1998/99 al 2002 quando lui era Presidente della Aosta Calcio 1911 ed io Direttore Tecnico e Sportivo. Insieme abbiamo vinto il Campionato Dilettanti di più alto livello e siamo stati promossi nei Professionisti, dove nel Giugno 2002 abbiam concluso quest'avventura portando la squadra alla salvezza e quindi al mantenimento dello "Status quo". Nei mesi successivi lo convinsi a fare qualche escursione ed a partire dal 16 Settembre ne effettuammo alcune, ma la cosa terminò lì il 27 Settembre dello stesso anno. Tenendo buoni rapporti per anni, riprendemmo a frequentare la montagna il 19 Luglio 1998 quando, insieme al Preside Gianfranco Vicentini, andammo a fare la traversata da Pila alla Testa Nera e da questa alla Punta della Valletta, nel giorno dell'inaugurazione del Rifugio di Arbolle. Da lì iniziarono dieci anni di escursioni insieme, girovagando per tutta la Valle; un "crescendo" che non ci vedeva mai fermi. Nella bella come nella cattiva stagione. Poi l'epilogo, in una giornata fredda come quella piovosa d'oggi, ma in quella sera soltanto molto ventosa, tanto che Emilio doveva avere fatto una congestione seguita da infarto. Poteva essere aiutato e soccorso? Non lo so (da Aosta l'elicottero poteva lì arrivare in un'attimo, massimo cinque minuti). Con se aveva sia il cellulare che il GPS, ma evidentemente ed incomprensibilmente non é bastato.
by Osw
Walking & Hiking Early Works Overview
by Camillo Roberto Ferronato
I wonder why you have to go to the mountains just to climb high peaks or famous? No one knows and if he knows he does not say: a mixture of ambition, frustration, exhibition and research of the spectacle, as well as the personal visibility. A disease? May be. Definitely a syndrome, which sometimes has an acute crisis. Since yesterday Antonio has gone fishing with his Friends to Laures. Surely it is more happy and peaceful to me that they are here to watch the thick mass of clouds covering the mountains. Perplexed. He instead is upward to wander between the lakes, and even if it rains, who cares! So I can think of so many old symple Walking and Hiking. And I regret. Even when the weather is bad we had scuppered a goal (sic!), I can think of so many other sensations. A mixture of scents, different colors, smells, fragrances, sounds, silent and just blown by the Wind, which further enhances the rain. A cocktail mystically nostalgic, which I had never thought too. Come to mind old raids and eventful youth shelters, maybe in a hut under a larch or at a boulder of luck. It tasted even more the little room that a good bottle exalted to the maximum. How many good memories, but then we were inconsolably disappointed. Of what? Frankly, I know him, or better, than I have expressed above. Why this terrible disease really looks like incurable and as ward for terminally ill patients, and without any Hope. A true psychological disaster! We, however, we still hope. We have many cards hidden in the sleeve of the shirt and keep well hidden; we are of the "cheats" with the Life, but there we care nothing. There are many small mountains, lakes, pastures, and places of historical and rural culture that are unknown, or have fallen by the wayside. Others, however, are "the light" and are familiar acquaintances unthinkable until about thirty years ago. Especially those due to the low altitude and the lack of snow, allow you to start the new season, or close to the same in the late Fall at the door "Grandfather Winter". A Manna! For those who knows the spot. We will see the same ...
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Free Walking into the Arbolle Wallon & below Garin Pass,
by Grandpa Emilio
by Grandpa Emilio
Chissà perché bisogna andar in montagna sol per salir cime elevate, difficil o famose? Nessun lo sà e se lo sà nol dice: un misto d'ambizione, frustrazione, esibizione e ricerca della spettacolarità, nonché della personale visibilità. Una malattia? Può essere. Sicuramente una Sindrome, che a volte possiede crisi acute. Da ieri Antonio é andato a pescare alle Laures con i suoi Amici. Sicuramente é più felice e sereno di me che sono qua a guardar la spessa nuvolaglia che copre i monti. Molto perplesso. Lui invece sta sù a gironzolare tra i laghi, ed anche se piove a dirotto, chi se ne frega! Così mi vengono in mente tante vecchie Passeggiate e semplici Escursioni ed Ascensioni. E le rimpiango assai. Anche quando il Tempo Cattivo ci aveva fatto fallire un obiettivo (sic!), mi vien in mente di tante altre sensazioni. Un misto di profumi, colori diversificati, odori, fragranze, suoni silenziosi ed appena soffiati dal Vento, che la pioggia maggiormente esalta. Un cocktail misticamente nostalgico, al quale non avevo mai troppo pensato. Ritornano in mente antiche scorribande giovanili ed anche fortunosi ricoveri, magari in una baita, sotto un larice od un pino o presso un masso di fortuna. Si gustava anche di più il panino, che una buona bottiglia esaltava al massimo. Quanti bei Ricordi, eppure allora eravamo sconsolatamente delusi. Di che cosa? Francamente non lo sò o, meglio, di quanto ho sopra espresso. Perché questa tremenda Malattia sembra veramente incurabile ed inguaribile, quasi da malati terminali e senza più Speranza alcuna. Un vero e proprio disastro psicologico! Noi invece sempre speriam, abbiam ancor carte da giocar nascoste in manica, come i grandi bari le teniam ben occulte eppoi al momento più opportuno giù l'asso ...
Esiston tante piccole montagne, laghi, alpeggi e località di cultura storico-rurale che sono sconosciute, oppure sono cadute nel dimenticatoio. Altre, invece, vengono "alla luce" e conoscono frequentazioni impensabili fino ad una trentina di anni fa. Soprattutto quelle che, per la bassa altitudine ed il scarso innevamento, permettono di iniziare la nuova stagione, oppure di chiudere la medesima nel tardo Autunno con alle porte "Nonno Inverno". Una Manna! Per chi le sà individuare. Andiamo a scoprire le medesime.
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Machaby Village nearby "Madonna della Neve" Sanctuary above Corma,
by Camillo Roberto Ferronato
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Frozen Loch neigbor Ironmines into the Champdepraz-Chalamy Walloon,
by Osw
Esiston tante piccole montagne, laghi, alpeggi e località di cultura storico-rurale che sono sconosciute, oppure sono cadute nel dimenticatoio. Altre, invece, vengono "alla luce" e conoscono frequentazioni impensabili fino ad una trentina di anni fa. Soprattutto quelle che, per la bassa altitudine ed il scarso innevamento, permettono di iniziare la nuova stagione, oppure di chiudere la medesima nel tardo Autunno con alle porte "Nonno Inverno". Una Manna! Per chi le sà individuare. Andiamo a scoprire le medesime.
by Camillo Roberto Ferronato
What search from the "Old" and "New"? To Southern Valleys
by Osw
South sector
But in this wide choice that offers the Aosta Valley between what is known and what to look for no, hiking through old forgotten, others newly discovered and still others "dusted off" and back again in fashion. We give some suggestion that more walks than to hiking, or hinting at some ascension become a "classic"; other trips, the name of which is totally ignored, overlooked, or just noted (see above Punta Leissé also Leysser above Vetan Village in Saint Pierre Commune) in the Guide Book and various Alpine Manuals that are all the rage, they completely "passed" with exceptional attendance many excursions deemed most worthy citation. Starting from the East with around 360° in the Valley, dividing it in two sectors (Southern and Northern), we give some hint regarding indications, sometimes supported by brief historical/cultural remarks:
arriving from Turin or from the Po Plain, found at Hône deviation for the Champorcher Valley; passing on Dora Baltea (you do always for all the valleys in the South) met the famous Fortress of Bard and bounced back to Pont Bozet Commune. It is worth a visit to the nearby "Ravine of Ratus" on the Brenve Torrent and a trip to the Chapel of Re Tempio (King Temple; 1470m; 2h'30/3'00) in a picturesque and rich in flora. Continuing with the Regional Road will take you to the Chief Town of Champorcher-Château (1427m) which offers short walks to the "Waterfalls Peuson and Laris", hard and long excursions to the upper lakes and the ability to continue using the "Savoias Royal Road" up to Dondena (2100m); from this, classical excursion to (Lake Miserin 2583m; Sanctuary, Refuge; 1h'30), the various packages (the classic Fenêtre de Champorcher and Pontonnet; 2h'00) and some easy climb to the Summits fairly high (Mont Glacier 3186m, Tour Ponton 3101 m; 4'00/5h'00). The subsequent Champdepraz Valley (523m) leads to Voella (1307 m; Mines of pyrite and chalcopyrite in Hérin, 1h'00 and iron to Lake Gelato, 4h'00); easy ascents to the (Invers of the Lake Gelato 2915m; 1h'30, Monte Iverta 2939 m; 2h'00).'re in the Mont Avic Group and the interior of the homonymous Regional Park. Subsequent tall, long and wild Walloons of Valmeriana, Ponton, Clavalité, Saint Marcel, Les Laures, Arpisson to get to Pila Basin, respectively, above the Municipalities of Pontey, Fénis, Saint Marcel, Grand Brissogne, Pollein, Charvensod Gressan and Jovençan offer long excursions to the hills (Valmeriana, Varotta, Medzove, Fussì, Moussaillon and Pontonnet, Lavodilec and Coronas also Saint Marcel, Leppe and Laures, Carrel, Plan Fenêtre, Chamolé, Arbolle, Garin, Tsa Setze and Drinc) lakes (Margheron and Lavodilec, Laures, Chamolé, Arbolle, Lake Gelato and Garin ), "searches" to ancient mines of iron, copper and manganese (Plan di Lovo, Servette-Chuc and Praborna), visits to Shrines and Hermitages (Saint Julien, Plout, San Grato) and some classical and easy ascension (Mont Corquet 2530m; 3h'00, Becca di Nona 3142m; 4h'00, Emilius 3559m; 5h'00; Tips of the Valletta 3090m; 2h'30 and de la Pierre 2653m; 3h'30). In this vast area are also interesting trips with snowshoes, maybe not very high altitudes, while the Ski-Mountaineering is targeted primarily at Mount Corquet and the area of renowned Pila-Resort.
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Lago Gelato, below Punta Rossa & M. Emilius on Upper Arbolle Vallon,
by Egidio Ferronato
From here and above the Municipalities of Aymavilles, Villeneuve, Arvier, Derby, Morgex and Pré Saint Didier on valley floor to get to Courmayeur open range in the manner the great valleys perpendicular to Dora Baltea, or Cogne, Valsavarenche, Rhêmes, Valgrisa, La Thuile the branching of the Little Saint Bernard Vallon, Val Veny. This is a beautiful area with hiking huts and bivouacs, very suitable for the Ski-Mountaineering and, in the most Western beneath the great glaciers of Rutor Head, walkings to the numerous lakes (Garin, Lussert, Corona, Doreire, Money, Ponton and Pontonnet, Miserino, Nivolé, Rosset, Noir, Tsanteleina, Arpy and Pietra Rossa, Ussellettes and Rutor, Tachuy, Bellecombe and Saint Grat) with itineraries that require from 2h'00 to 3h'00). We are in the Park of Gran Paradiso, on the border of the Vanoise Nature Reserves and Sassière and artificial Dam of Beauregard in Valgrisa. Numerous easy climbing routes with variations from 3'00 to 5'00; (Col des Laures 3035m; 4h'00; Punta of Leppe 3305m; 5h'00; Col Corona 3h'30; Monte Creya 3015m; 3h'30); entire sector of the Vallons of Urtier, Acque Rosse, Bardoney, Valeille, Valnontey, Lauson and Grand Nomenon. Classic routes towards (Fenêtre de Champorcher 2826m; 1h'00, Cima di Péradza 3019m; 1h'30) both from the Refuge Sogno di Berdzé and hills of (Acque Rosse 2947m; 5h'15, Arietta 2939m; 4h '45) by Lillaz, (Lauson 3296m; 4h'30) from Valnontey or Eaux Rousses, (Nivolé 2612m; 2h'40) from Pont (Becca of Traversière 3337m; 4h'30) from Thumel old Village,(Mont Colmet 3024m; 3h'45) from Colle San Carlo, (famous and historical Col du Mont 2639m; 3h'15) by Bonne Village, (Mont Valaisan 2891m; 1h'45) from Les Suches-Cantamont, (Mont Crammont 2737m; 3h'45) from Elevaz little Village. Finally from the Rifugio Monte Bianco (Mont Chétif 2343 m; 1h'30) with the base of his Gym Rock, through (Chécrouit Col 1956 m; 0h'45) and from which it dominates the Slopes and Ridges Brouillard/Innominata/Frêney/Brenva mountain highest in Europe.
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"If the Time is bad, it does not sound the little bell of Arietta Pass",
by emilius
Settore Sud
But in this wide choice that offers the Aosta Valley between what is known and what to look for no, hiking through old forgotten, others newly discovered and still others "dusted off" and back again in fashion. We give some suggestion that more walks than to hiking, or hinting at some ascension become a "classic"; other trips, the name of which is totally ignored, overlooked, or just noted (see above Punta Leissé also Leysser above Vetan Village in Saint Pierre Commune) in the Guide Book and various Alpine Manuals that are all the rage, they completely "passed" with exceptional attendance many excursions deemed most worthy citation. Starting from the East with around 360° in the Valley, dividing it in two sectors (Southern and Northern), we give some hint regarding indications, sometimes supported by brief historical/cultural remarks:
arriving from Turin or from the Po Plain, found at Hône deviation for the Champorcher Valley; passing on Dora Baltea (you do always for all the valleys in the South) met the famous Fortress of Bard and bounced back to Pont Bozet Commune. It is worth a visit to the nearby "Ravine of Ratus" on the Brenve Torrent and a trip to the Chapel of Re Tempio (King Temple; 1470m; 2h'30/3'00) in a picturesque and rich in flora. Continuing with the Regional Road will take you to the Chief Town of Champorcher-Château (1427m) which offers short walks to the "Waterfalls Peuson and Laris", hard and long excursions to the upper lakes and the ability to continue using the "Savoias Royal Road" up to Dondena (2100m); from this, classical excursion to (Lake Miserin 2583m; Sanctuary, Refuge; 1h'30), the various packages (the classic Fenêtre de Champorcher and Pontonnet; 2h'00) and some easy climb to the Summits fairly high (Mont Glacier 3186m, Tour Ponton 3101 m; 4'00/5h'00). The subsequent Champdepraz Valley (523m) leads to Voella (1307 m; Mines of pyrite and chalcopyrite in Hérin, 1h'00 and iron to Lake Gelato, 4h'00); easy ascents to the (Invers of the Lake Gelato 2915m; 1h'30, Monte Iverta 2939 m; 2h'00).'re in the Mont Avic Group and the interior of the homonymous Regional Park. Subsequent tall, long and wild Walloons of Valmeriana, Ponton, Clavalité, Saint Marcel, Les Laures, Arpisson to get to Pila Basin, respectively, above the Municipalities of Pontey, Fénis, Saint Marcel, Grand Brissogne, Pollein, Charvensod Gressan and Jovençan offer long excursions to the hills (Valmeriana, Varotta, Medzove, Fussì, Moussaillon and Pontonnet, Lavodilec and Coronas also Saint Marcel, Leppe and Laures, Carrel, Plan Fenêtre, Chamolé, Arbolle, Garin, Tsa Setze and Drinc) lakes (Margheron and Lavodilec, Laures, Chamolé, Arbolle, Lake Gelato and Garin ), "searches" to ancient mines of iron, copper and manganese (Plan di Lovo, Servette-Chuc and Praborna), visits to Shrines and Hermitages (Saint Julien, Plout, San Grato) and some classical and easy ascension (Mont Corquet 2530m; 3h'00, Becca di Nona 3142m; 4h'00, Emilius 3559m; 5h'00; Tips of the Valletta 3090m; 2h'30 and de la Pierre 2653m; 3h'30). In this vast area are also interesting trips with snowshoes, maybe not very high altitudes, while the Ski-Mountaineering is targeted primarily at Mount Corquet and the area of renowned Pila-Resort.
by Egidio Ferronato
From here and above the Municipalities of Aymavilles, Villeneuve, Arvier, Derby, Morgex and Pré Saint Didier on valley floor to get to Courmayeur open range in the manner the great valleys perpendicular to Dora Baltea, or Cogne, Valsavarenche, Rhêmes, Valgrisa, La Thuile the branching of the Little Saint Bernard Vallon, Val Veny. This is a beautiful area with hiking huts and bivouacs, very suitable for the Ski-Mountaineering and, in the most Western beneath the great glaciers of Rutor Head, walkings to the numerous lakes (Garin, Lussert, Corona, Doreire, Money, Ponton and Pontonnet, Miserino, Nivolé, Rosset, Noir, Tsanteleina, Arpy and Pietra Rossa, Ussellettes and Rutor, Tachuy, Bellecombe and Saint Grat) with itineraries that require from 2h'00 to 3h'00). We are in the Park of Gran Paradiso, on the border of the Vanoise Nature Reserves and Sassière and artificial Dam of Beauregard in Valgrisa. Numerous easy climbing routes with variations from 3'00 to 5'00; (Col des Laures 3035m; 4h'00; Punta of Leppe 3305m; 5h'00; Col Corona 3h'30; Monte Creya 3015m; 3h'30); entire sector of the Vallons of Urtier, Acque Rosse, Bardoney, Valeille, Valnontey, Lauson and Grand Nomenon. Classic routes towards (Fenêtre de Champorcher 2826m; 1h'00, Cima di Péradza 3019m; 1h'30) both from the Refuge Sogno di Berdzé and hills of (Acque Rosse 2947m; 5h'15, Arietta 2939m; 4h '45) by Lillaz, (Lauson 3296m; 4h'30) from Valnontey or Eaux Rousses, (Nivolé 2612m; 2h'40) from Pont (Becca of Traversière 3337m; 4h'30) from Thumel old Village,(Mont Colmet 3024m; 3h'45) from Colle San Carlo, (famous and historical Col du Mont 2639m; 3h'15) by Bonne Village, (Mont Valaisan 2891m; 1h'45) from Les Suches-Cantamont, (Mont Crammont 2737m; 3h'45) from Elevaz little Village. Finally from the Rifugio Monte Bianco (Mont Chétif 2343 m; 1h'30) with the base of his Gym Rock, through (Chécrouit Col 1956 m; 0h'45) and from which it dominates the Slopes and Ridges Brouillard/Innominata/Frêney/Brenva mountain highest in Europe.
by emilius
Settore Sud
Ma in questa larga scelta che offre la Valle di Aosta cosa ricercare tra quanto conosciuto e no, tra vecchie escursioni dimenticate, altre di nuova scoperta ed altre ancora "rispolverate" e tornate nuovamente di moda. Diamo qualche suggerimento rivolto più alle passeggiate che non alle escursioni, oppure accennando a qualche ascensione diventata un "classico"; altre gite, il nome delle quali é totalmente ignorato, misconosciuto oppure appena segnalato (vedi la Punta Leissé sopra Vetan) nelle Guide libro ed i vari Manuali Alpinistici che vanno per la maggiore, hanno completamente "surclassato" con eccezionale frequentazione tante escursioni ritenute più degne di citazione. Partendo da Est con giro a 360° nella Valle, dividendo la medesima in due (Sud/Nord), vi diam qualche accenno con relative indicazioni, suffragate da brevi notizie storiche e culturali:
arrivando da Torino o dalla Pianura Padana, trovate ad Hône la deviazione per la Valle di Champorcher; passando sulla Dora Baltea (lo farete sempre per tutte le valli a Mezzogiorno) incontrate il famoso Forte di Bard e risalite a Pont Bozet. Qui merita una visita il vicino "Orrido del Ratus" sul Torrente Brenve ed una escursione alla Cappella di Re Tempio (1470 m; 2h'30/3) in un'area pittoresca e ricca di flora. Continuando con la Strada Regionale si giunge al capoluogo di Champorcher-Château (1427 m) offerente piccole passeggiate alle "Cascate del Peuson e del Larìs", dure e lunghe escursioni ai suoi laghi e la possibilità di proseguire tramite la "Strada Reale dei Savoia" insino a Dondena (2100 m); da questa, gita classica al (Lago Miserin 2583 m; Santuario e Rifugio; 1h'30), ai vari colli (classici la Fenêtre de Champorcher ed il Pontonnet; 2h'00) e qualche facile ascensione a sommità abbastanza elevate (Mont Glacier 3186 m e Tour Ponton 3101 m; 4/5h'00). La successiva Valle di Champdepraz (523 m) vi conduce a Voella (1307 m; Miniere di pirite e calcopirite ad Hérin, 1h'00 e di ferro al Lago Gelato, 4h'00); facili ascensioni all'Invers del Lago Gelato (2915 m; 1h'30, Monte Iverta (2939 m; 2h'00). Siete nel Gruppo del Monte Avic ed all'interno dell'omonimo Parco Regionale. I successivi alti, lunghi e selavaggi Valloni di Valmeriana, Ponton, Clavalité, Saint Marcel, Les Laures, Arpisson per arrivare alla Conca di Pila, rispettivamente al di sopra dei Comuni di Pontey, Fénis, Saint Marcel, Grand Brissogne, Pollein, Charvensod, Gressan e Jovençan, offron lunghe escursioni ai colli (Valmeriana, Varotta, Fussì e Pontonnet, Lavodilec e Corona, Leppe e Laures, Carrel, Plan Fenêtre, Chamolé, Arbolle, Garin, Tsa Setze e Drinc) ai laghi (Margheron e Lavodilec, Laures, Chamolé, Arbolle, Lago Gelato e Garin), "riscoperte" di antiche miniere di ferro, rame e manganese (Plan di Lovo, Servette-Chuc e Praborna), visite a Santuari ed Eremitaggi (Saint Julien, Plout, San Grato e qualche classica e facile ascensione (Mont Corquet 2530; 3h'00, Becca di Nona 3142; 4h'00, Punte della Valletta 3090 m; 2h'30 e de la Pierre 2653 m; 3h'30). In questa vasta area sono interessanti anche le gite con racchette da neve, magari in quota non molto elevata, mentre lo Sci-Alpinismo si rivolge essenzialmente al Corquet ed alla zona di Pila. Da qui e sopra i Comuni di fondovalle di Aymavilles, Villeneuve, Arvier, Derby, Morgex e Pré Saint Didier per arrivare a Courmayeur s'aprono a guisa ventaglio le grandi valli perpendicolari alla Dora Baltea, ovvero Cogne, Valsavarenche, Rhêmes, Valgrisa, La Thuile con la ramificazione del Vallone del Piccolo San Bernardo, Val Veny. Questa é una zona con belle escursioni a rifugi e bivacchi, molto adatta allo Sci-Alpinismo e, nella parte più Occidentale sotto i ghiacciai del Rutor, a passeggiate agli innumerevoli laghi (Garin, Lussert, Corona, Ponton e Pontonnet, Miserino, Nivolé, Rosset, Noir, Tsantelèina, Arpy e Pietrarossa, Ussellettes e Rutor, Bellecombe e Saint Grat) con itinerari richiedenti dalle 2h'00 alle 3h'00). Siamo nell'area del Parco del Gran Paradiso, ai confini con le Riserve Naturali della Vanoise e Sassière e della Diga artificiale di Beauregard in Valgrisa. Numerose le facili ascensioni con percorsi varianti dalle 3 alle 5'00 verso i (Col des Laures 3035 m; 4h'00; Punta di Leppe 3305 m; 5h'00; Col Corona 2913 m; 3h'30; Monte Creya 3015 m; 3h'30); tutto il settore de i Valloni dell'Urtier, Acque Rosse, Bardoney, Valeille, Valnontey, Lauson e Grand Nomenon. Gite classiche: (Fenêtre de Champorcher 2826 m; 1h'00, Cima di Peradzà 3019 m; 1h'30) dal Rifugio Sogno di Berdzé e colli di (Acque Rosse 2947 m; 5h'15 e dell'Arietta 2939 m; 4h'45) dalla Frazione di Lillaz, (Lauson 3296 m; 4h'30 dalla Valnontey o da Eaux Rousses, (Nivolé 2612 m; 2h'40) da Pont di Valsavara, (Becca della Traversière 3337 m; 4h'30) dall'antico Villaggio di Thumel, (Mont Colmet 3024 m; 3h'45) dal Colle San Carlo, (Col du Mont 2639 m; 3h'15) dalla Frazione Bonne sopra la Diga di Beauregard; (Mont Valaisan 2891 m; 1h'45) da Les Suches-Cantamont, (Mont Crammont 2737 m; 3h'45) da Elévaz. Infine dal Rifugio Monte Bianco (Mont Chétif 2343 m; 1h'30) con la sua Palestra di Roccia, passando dal (Col Chécrouit 1956 m; 0h'45) e dai quali dominerete i Versanti Brouillard/Frêney/Brenva della montagna più alta d'Europa.
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Crammont & Mont Blanc,
by self-timer
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"To rotten & broken Old Great Rochère",
by emilius
arrivando da Torino o dalla Pianura Padana, trovate ad Hône la deviazione per la Valle di Champorcher; passando sulla Dora Baltea (lo farete sempre per tutte le valli a Mezzogiorno) incontrate il famoso Forte di Bard e risalite a Pont Bozet. Qui merita una visita il vicino "Orrido del Ratus" sul Torrente Brenve ed una escursione alla Cappella di Re Tempio (1470 m; 2h'30/3) in un'area pittoresca e ricca di flora. Continuando con la Strada Regionale si giunge al capoluogo di Champorcher-Château (1427 m) offerente piccole passeggiate alle "Cascate del Peuson e del Larìs", dure e lunghe escursioni ai suoi laghi e la possibilità di proseguire tramite la "Strada Reale dei Savoia" insino a Dondena (2100 m); da questa, gita classica al (Lago Miserin 2583 m; Santuario e Rifugio; 1h'30), ai vari colli (classici la Fenêtre de Champorcher ed il Pontonnet; 2h'00) e qualche facile ascensione a sommità abbastanza elevate (Mont Glacier 3186 m e Tour Ponton 3101 m; 4/5h'00). La successiva Valle di Champdepraz (523 m) vi conduce a Voella (1307 m; Miniere di pirite e calcopirite ad Hérin, 1h'00 e di ferro al Lago Gelato, 4h'00); facili ascensioni all'Invers del Lago Gelato (2915 m; 1h'30, Monte Iverta (2939 m; 2h'00). Siete nel Gruppo del Monte Avic ed all'interno dell'omonimo Parco Regionale. I successivi alti, lunghi e selavaggi Valloni di Valmeriana, Ponton, Clavalité, Saint Marcel, Les Laures, Arpisson per arrivare alla Conca di Pila, rispettivamente al di sopra dei Comuni di Pontey, Fénis, Saint Marcel, Grand Brissogne, Pollein, Charvensod, Gressan e Jovençan, offron lunghe escursioni ai colli (Valmeriana, Varotta, Fussì e Pontonnet, Lavodilec e Corona, Leppe e Laures, Carrel, Plan Fenêtre, Chamolé, Arbolle, Garin, Tsa Setze e Drinc) ai laghi (Margheron e Lavodilec, Laures, Chamolé, Arbolle, Lago Gelato e Garin), "riscoperte" di antiche miniere di ferro, rame e manganese (Plan di Lovo, Servette-Chuc e Praborna), visite a Santuari ed Eremitaggi (Saint Julien, Plout, San Grato e qualche classica e facile ascensione (Mont Corquet 2530; 3h'00, Becca di Nona 3142; 4h'00, Punte della Valletta 3090 m; 2h'30 e de la Pierre 2653 m; 3h'30). In questa vasta area sono interessanti anche le gite con racchette da neve, magari in quota non molto elevata, mentre lo Sci-Alpinismo si rivolge essenzialmente al Corquet ed alla zona di Pila. Da qui e sopra i Comuni di fondovalle di Aymavilles, Villeneuve, Arvier, Derby, Morgex e Pré Saint Didier per arrivare a Courmayeur s'aprono a guisa ventaglio le grandi valli perpendicolari alla Dora Baltea, ovvero Cogne, Valsavarenche, Rhêmes, Valgrisa, La Thuile con la ramificazione del Vallone del Piccolo San Bernardo, Val Veny. Questa é una zona con belle escursioni a rifugi e bivacchi, molto adatta allo Sci-Alpinismo e, nella parte più Occidentale sotto i ghiacciai del Rutor, a passeggiate agli innumerevoli laghi (Garin, Lussert, Corona, Ponton e Pontonnet, Miserino, Nivolé, Rosset, Noir, Tsantelèina, Arpy e Pietrarossa, Ussellettes e Rutor, Bellecombe e Saint Grat) con itinerari richiedenti dalle 2h'00 alle 3h'00). Siamo nell'area del Parco del Gran Paradiso, ai confini con le Riserve Naturali della Vanoise e Sassière e della Diga artificiale di Beauregard in Valgrisa. Numerose le facili ascensioni con percorsi varianti dalle 3 alle 5'00 verso i (Col des Laures 3035 m; 4h'00; Punta di Leppe 3305 m; 5h'00; Col Corona 2913 m; 3h'30; Monte Creya 3015 m; 3h'30); tutto il settore de i Valloni dell'Urtier, Acque Rosse, Bardoney, Valeille, Valnontey, Lauson e Grand Nomenon. Gite classiche: (Fenêtre de Champorcher 2826 m; 1h'00, Cima di Peradzà 3019 m; 1h'30) dal Rifugio Sogno di Berdzé e colli di (Acque Rosse 2947 m; 5h'15 e dell'Arietta 2939 m; 4h'45) dalla Frazione di Lillaz, (Lauson 3296 m; 4h'30 dalla Valnontey o da Eaux Rousses, (Nivolé 2612 m; 2h'40) da Pont di Valsavara, (Becca della Traversière 3337 m; 4h'30) dall'antico Villaggio di Thumel, (Mont Colmet 3024 m; 3h'45) dal Colle San Carlo, (Col du Mont 2639 m; 3h'15) dalla Frazione Bonne sopra la Diga di Beauregard; (Mont Valaisan 2891 m; 1h'45) da Les Suches-Cantamont, (Mont Crammont 2737 m; 3h'45) da Elévaz. Infine dal Rifugio Monte Bianco (Mont Chétif 2343 m; 1h'30) con la sua Palestra di Roccia, passando dal (Col Chécrouit 1956 m; 0h'45) e dai quali dominerete i Versanti Brouillard/Frêney/Brenva della montagna più alta d'Europa.
by self-timer
What search from the "Old" and "New"? To Northern Valleys
by emilius
North sector
Passing on the other side of the valley to Courmayeur go upward to the Val Veny; left down the small church of "Notre Dame de la Guérison" (1379m), we reach the Visaille (1660m; detour to the Franco Monzino Shelter 2561m; 2h'30; Equipped Route by chains on rocky band just under the refuge) and the Lochs Combal and du Miage (1965m, 2020m; Walk; Elisabetta Refuge and the Col de la Seigne,2197m, 2514m; Excursion; 4h'00-5h'00 Courmayeur). From here begins the Chain of Mont Blanc, and we avoid it all the way down to the Val Ferret with its two hills and Tête (2490 m, 2537m, 2714m; 1h'30/1h'45/2h'10) from Pré de Bar. This is a "Shrine Mountaineering" and we do not care. If you want to see go the Refuges Elena, Bonatti and Bertone (2062m, 2025m, 1946m; from 2h'00 to 3h'00) on the watershed to the Mont de la Saxe (2348m; beautiful Rock Gym at the base, with a performance of Mountain Guides on the day of the Assumption); these chain stretches from Aiguille des Glaciers up to Dolent, bypassing even the Grandes Jorasses. thing is not for walkers or hikers. Turning the corner we go to Val Sapin and its hill (2435m; ancient Roman gold mine known as the "Trou des Romains" anymore West from Tsapy Village 1635m) and admire the old and crumbling Grande Rochère, as in the following Liconi-Planaval Walloon (Excursion to Liconi Lake and Head 2555m, 2929m; 3h'30-4h'45; Ski-mountaieering to Aiguille d'Artanavaz 3071m; 4h'15 and Hike to Serena Hill 2547m; 2h'15) from Morge or Planaval. From this point and until Aosta we have a series of small walloons (Vertosan, Verrogne, Vetan, Chiusella) that offer easy Hikes, Climbing, Ski-Mountaineering or by Snowshoe or simple and quiet Stroll to Court de Bard, Punta Felita, Aouillette, Punta Leissè, Monte Rosso, Mont Fallère, Becca France, Met and Chaligne Points (2261m, 2618m, 2771m, 2943, 3061m, 2312m, 2553m, 2608m; at an average of 2h'00/3h'00) from various starts by the Villagges of Challancin, Vetan, Verrogne, Homené-Combelin and Thouraz. In this little village took place in the early morning of July 6th, 1564 the landslide from the Southeast Face Becca France, which killed all its 600 inhabitants; it can be seen from the promontory of the new Thora. This was a very important center in the "Ancient Via delle Alpi", which connected Venice with Amsterdam; were carried out four major European Exhibitions, including the very important one of the "Fair of the Seeds". The nearby Tsa de Met (2261m; nice walk over Aosta in 2h'30 from Thouraz) has its own particular story: it seems that, at the beginnings of the past Century, the lightning came from a small window of time in the barn with characteristic stone has killed 50 cows on 100 with its sinusoidal shape. A yes and a no, passing alternately under the belly and on the back of the next, hence the name seems to derive Tza Ligne or Lightning Alp. A story that explains the frequency of severe thunderstorms, due to the nearby Lakes Fallère, Morto (Dead; 2415m, 2638m, beautiful Walkings from Thouraz or Vetan in 1h'30-2h'00), under the M. Fallère (3061m).
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"From New Thouraz or Ancient Thora to landslide on SE Face of Becca France",
by emilius
The great Valley of the Gran San Bernardo offers everything divides into three main areas: Merdeux-Malatrà-St. Bernard/By Basin-Ollomont/Valpelline. In the first long or short Trips to the hills (Malatrà 2928m; 4h'00 Bosses; St. Rhémy 2540m), the second beautiful Alpine Skiing (Aiguille de Leisache 3015m; Pain de Sucre 2900m; Mont Fourchon 2902m; Hill and Lakes Fenêtre 2698m; average 1h'45 from Praz de Farcoz or Montagna Baou 2223m, 2356m on State Road n° 27) and a small Via Ferrata from Petite Chenalette to Drône (2664m, 2949m; 1h'40), St. Bernard Lake. Otherwise classic Excursion from Bosses Fractions to the Tête Crevacol (2610 m; 3h'15). Also "mystically" by snowshoes from St. Rhémy to Hill of Great St. Bernard (2469m; Ancient Canons Hospice and famous dogs; 3h'15/4h'15). Also at the beginning of this part of the valley to Aosta the "Via Francigena", passing through Gignod (994m), with a nice walk through the woods, reach the town of Etroubles (1280m). On the other side instead of from the San Bernardo drops the "Napoleonic Route" of the 1800s for the "Campaigns of Italy's by the Big Corsican". From Etroubles you can climb the Menouve/Molline Walloon to get to Hannibal Pass (2992m), where is was found in 1901 by a spear Cibrario of 22 centimetres a valid witness to the passage of the Carthaginian General with elephants across the Alps in the "Punic Wars". The himself, to go down against Rome, he had shed his Army through all the steps near the Great. Magnificent views of the walls of the Velan and the giant Valsorey and Grafeneire Combins. To go from this lonely walloon (Walk from Etruoubles-Prailles Dessous 1600m to 2415m Molline new Bivouac; 3h'00) to the next Basin By await four more interesting routes: 1)- a short walk from St.-Oyen (1373m) in Plan Puitz (2127 m; 1h'45) reaching the "Way of Napoleon"; 2)-; Tour Snowshoes from Eternon-Essanaz (1645m, 1820m) at Mount Paglietta (2476 m; 3h'30). Then, more to the East, 3)- by Allein-Orgières (1253m, 1950m) Hiking or Ski-Mountaineering to Mont Saron (+; 2681m; from 3h'00 to a 4h'00) and finally and already within the Conca 4)- Walk to the Letey Shelter (2430m; 1h'20) or to overhanging Champillon Hill, can also be reached by Menouve Walloon or Menovy (2709 m; 1h'10; great view over Mont Blanc and Grand Combin), as well as Ski-Mountaineering nice Trip.
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"Walking from Drone & above Fenetre Hill with Great St. Bernard Dog",
by Osw
In the last or Valpelline, Bivouacs and refuges, easy climb to Tête Blanche de By (3413m; 1h'30 from Refuge Amiante-Chiarella 2979m; 4h'00) and Mont Avril (3347m; 1h'30 by Fenêtre Durand 2797m 3h'30), with splendid Excursion to the Lakes Baseya, Leitou, Incliousa e Cornet (2513m, 2538m, 2418m, 2335m), starting always from Glacier Village (1549m), under the jagged mountain that reaches from Mont Gelé to Morion's Group. From Ollomont-Cognen (1536m) Walking the Berrio Dèsott, Damon and the Tsa de Berrio Pastures (1720m, 1932m, 2165m; 1h'45), under the West Wall of Monte Berrio, or continuing, Excursion to Cormet Col (2354m; 0h'45), Cormet and over Lakes, to the Nino Regondi Bivouac (2599m; 2h'30), under the Mont Clapier and towards the Mont Gelé. From Alpe Berrio Damon "rustic" Hike to Breuson or Brison Pass (2194m; 1h'00), just above the Valpelline Municipality. Valpelline Valley is wild and mysterious: the North side is aimed at Explorers of Klondike with hocks of steel; recommend the shelter at the beginning of Crête Sèche (2389m; 2h'00) and Prarayer (2005m; 1h'00) in the bottom of the big Dam Places Moulin. Opposite the one facing the South is formed by "rough" and wooded walloons that stretch to the North on the Buthier Torrent: is place for drovers high altitude and sincerely do not send anyone there. Returning to Aosta, is obliged to go from Blavy (1475m) to easy Becca of Viou (2856m; 3h'30); Summit dominated by the Town as if you were the Roman Emperor Gaius Octavian Caesar Augustus (to Augusta).
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"From here you dominated the Roman Urbs, as did Gaius Octavian Caesar Augustus",
by om
Basin Sénevé brings you back to reality by bringing you into another world. Let us confine ourselves to the beautiful walk from Trois Villes to the Croix of Fana (2212 m; 3h'00).
While the next Valley of Saint Barthélemy invites us, after a visit to the Lignan Astronomical Observatory, on the path (Salvé or Chaleby Hills 2568m, 2683m, 1h'00), to the Sanctuary and Refuge of Cuney (2656m; 4h'00) or from Praz (1737m) on walley floor towards the Becca Luseney to the Praterrier last Alp (2057m: 1h'50) and to Reboulaz Bivouac, neighbor the Luseney Loch (2590m; 1h'10 m). From this Excursions towards Luseney, Livournea Passes and Fenêtre de Cian (3162m, 2858m, 2734m; 2h'15-1h'00).
The solar Basin Verrayes/St. Denis gives you beautiful spring outings to Becca d'Aver (2469m; 3h'00) and the nearby Cima di Longhede (2416m; 3h'30), even by snowshoes.
After salt Valley Marmore or Valtournanche, which ends with the Matterhorn. Do you want to go there? Never mind, I have already climbed in 1865, things old! Instead, we go to see him from Motta di Pleté (3018m), and if we want to continue to Grand Sometta (3166m; 0h'45) and the underlying Cime Bianche Southern Hill (2894m; 0h'40). Also from Valtournanche (1581m) go to Cignana Loch (2158 m; 1h'45). But the "Great Exploit" waiting for us down there: Mount Zerbion (2720m; high statue of the Virgin Mary); the climb by Promiod (1505m; Camping Dalai Lama) or Nissod Villages (1371m; better; 4h'00), above Châtillon/St. Vincent Municipalities. This last (575m; spa town famous for its Casinò) is at the foot of the Tête Comagna (2106m; 1h'15; Roman gold mine on the side of Ayas), short and easy Hike among the Hills of Joux and Zuccore or Tzècore.
From this (1607m) off to Arbaz in Val Ayas to visit the village with ancient "rascards" in stone-wood. From Verrès, after two beautiful "Medieval Walks" to famous Castle (550m; 0h'30) and to Saint-Gilles Collegiate Church (700 m; 1h'00), this valley climbs reaching Brusson (1332m; gold mines neighbor Fenilliettaz Village, closed as hazardous).
To the right in Vallon Estoul Walk to Ranzola Hill (2170m; 1h'00) and Excursions in South to the neighbor Punta della Regina (+; 2387m; 0h'30), North to Mont Ciosé (+; 2647m; 1h'30). Also easy Ascent of Bussola Horn (+; 3023m; 4h'30), among numerous Lakes Brenguez, Palasinaz, Freide (2529m, 2632m; 3h'00) or Estoul (2451m; 1h'30).
Further down South, in the Vallon of Frudière, Walk to Graines Castle (1365m; 0h'30) and Excursion to the Lakes, Pass Frudiera (2035m, 2230m, 2265m; 2h'45). From Champoluc (1586m) Exccursion to Perrin or Pinter Lakes and Pass (2633m, 2689m, 2776m; 3h'30), below Testa Grigia. From St-Jacques (1697m), in the bottom of the valley, short Walk to Lake Blue (2211m; 1h'00), where already breathe the cold air of the glaciers of Castor/Lyskamm. Brrrr, it's cold! Let stand and limit yourself to contemplation.
From Pont St. Martin salt the last Lys Valley or Gressoney. Arrive in Gressoney St. Jean and La Trinité Communes (1385m, 1637m), without achieving anything. opposite is true: you can make small walks to the Savoy Castle, the Barons Beck Peckoz Hunting House and go to Lake Gabiet (2363m; 2h'00) and from there to the Corno del Camoscio (3026m; 1h'00). For East the watershed descends along the border of the Piedmont to the Colma of Mombarone (2300m; 3h'30; shelter on Summit) above Carema (379m).
But remember that here you are outside your home ...
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"Graines Castle at the beginning of Frudière Vallon into the Val d'Ayas",
by emilius
Settore Nord
Passando sull'altro lato della Valle da Courmayeur andiam sù per la Val Veny; lasciata in basso la piccola Chiesa di "Notre Dame de la Guérison" (1379 m), raggiungiamo La Visaille (1660 m; deviazione per il Rifugio Franco Monzino 2561m; 2h'30; Escursione impegnativa con Via Attrezzata tramite catene su d'una fascia rocciosa appena sotto il medesimo) ed i Laghi Combal e du Miage (1965 m, 2020 m; Passeggiata), il Rifugio Elisabetta ed il Col de la Seigne (2197 m, 2514 m; Escursione; 4h'00-5h'00) da Courmayeur. Da qui s'inizia la Catena del Monte Bianco e noi l'evitiamo in toto fino in fondo alla Val Ferret con i suoi due colli e Tête (2490 m, 2537 m, 2714 m; 1h'30/1h'45/2h'10) da Pré de Bar. Questo é un "Sacrario Alpinistico" ed a noi non interessa. Se vogliamo ammirarlo andiamo ai Rifugi Elena, Bonatti e Bertone (2062 m, 2025m, 1946 m; mediamente dalle 2h'00 alle 3h'00) sullo spartiacque fino al Mont de la Saxe (2348 m; bella Palestra di Roccia alla base con esibizione delle Guide Alpine nel giorno di Ferragosto); da questi la catena si distende dall'Aiguille des Glaciers fino al Mont Dolent, scavalcando le Grandes Jorasses. Non é cosa per Camminatori od Escursionisti. Girando l'angolo andiamo in Val Sapin ed al suo colle (2435 m; antica miniera romana di oro detta "Trou des Romains" più ad Ovest dell'Alpe Tsapy 1635 m) ed ammiriamo la vecchia e sgretolata Grande Rochère, come nel successivo Vallone di Liconi-Planaval (Escursione al Lago e Testa Liconi 2555 m, 2929 m; 3h'30-4h'45; Sci-Alpinistica all'Aiguille d'Artanavaz 3071 m; 4h'15 ed Escursione al Col Serena 2547 m; 2h'15) da Morge o Planaval. Da questo punto e fino ad Aosta abbiamo una serie di valloncelli (Vertosan, Verrogne, Vetan, Chiusella) che offron facili Escursioni, gite Sci-Alpinistiche o con Racchette da neve o semplici e tranquille Passaggiate alla Court de Bard, Punta Felita, Aouillette, Punta Leissé, Monte Rosso, Fallère, Becca France, Punte di Met e Chaligne (2261 m, 2623 m, 2618 m, 2771m, 2943, 3061m, 2312m, 2553 m, 2608 m; in media 2h'00/3h'00 con varie partenze dai Villaggi di Challancin, Vetan, Verrogne, Homené-Combelin e Thouraz). In questo piccolo villaggio si verificò al primo mattino del 6 Luglio 1564 la grande frana della Parete Sudest della Becca France, che uccise tutti i suoi 600 abitanti; la si può osservare dal promontorio della nuova Thora. Questa era un centro molto importante nell'"Antica Via delle Alpi", collegante le Venezie ad Amsterdam; s'effettuavano quattro grandi Fiere Europee, tra le quali molto importante quella delle "Sementi". Anche la vicina Tsa de Met (2261 m; bella Passeggiata sopra la Città di Aosta in 2h'30 dal bivio dopo Thouraz) possiede una sua storia particolare: par che, agli inizi del passato Secolo, il fulmine entrato da una finestrella della caratteristica stalla con volta in pietra abbia ucciso 50 mucche su 100 con andamento sinusoidale. Una sì ed una no, passando alternativamente sotto la pancia e sopra la schiena della successiva, donde sembra derivi il toponimo Tza Ligne od Alpeggio del Fulmine. Storia che par spiegar la frequenza di forti temporali, dovuta molto probabilmente alla vicinanza dei Laghi Fallère e Morto (2415 m, 2638 m, belle Passeggiate dai Villaggi di Thouraz oppure Vetan in 1h'30-2h'00), sotto al Mont Fallère (3061 m).
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"Emilius from Pain de Sucre Summit to Grandes Jorasses",
by Osw
La Valle del Gran San Bernardo ostenta di tutto dividendosi in tre grandi aree: Merdeux-Malatrà-San Bernardo/Conca di By-Ollomont/Valpelline. Nella prima lunghe o corte Escursioni ai colli (Malatrà 2928 m; 4h'00 da Bosses; St. Rhémy 2540 m; 1h'15), nella seconda belle Sci-Alpinistiche (Aig. de Leisache 3015 m; Pain de Sucre 2900 m; Mont Fourchon 2902 m; Colle e Laghi Fenêtre 2698 m; mediamente 1h'45 dalla Statale n° 27) ed una piccola Via Ferrata dalla Petite Chenalette (2664 m; 0h'30 dal Grande) al Drône (2949 m; 1h'40), passando per la Grande. Altrimenti classica Escursione dalle varie Frazioni di Bosses a Tête Crevacol (2610 m; 3h'15). Oppure "misticamente" con racchette da neve da St. Rhémy (1632 m) al Colle del Gran San Bernardo (2469 m; Antico Ospizio dei Canonici con vicina "Morgue" ed esposizione dei famosi cani; 3h'15/4h'15). Inoltre all'inizio di questa valle parte da Aosta l'antica "Via Francigena" che, passando per Gignod (994 m), con una bella camminata tra i boschi, raggiunge il Comune di Etroubles1280 m). Sul lato opposto invece dal San Bernardo scende la "Via Napoleonica" del 1800 per le "Campagne d'Italia del grande Corso". Da Etroubles si può salire il Vallone di Menouve/Molline per arrivare al Colle di Annibale (2992 m), ove é stata ritrovata nel 1901 dal Cibrario una lancia di 22 centimetri, a valida testimonianza del passaggio del Generale Cartaginese con gli elefanti attraverso le Alpi nelle "Guerre Puniche". Lo stesso, per scendere contro Roma, aveva sparso la sua Armata attraverso tutti i passi vicini al Grande, dai Barasson ai Menouve e più ad Occidente Fenêtre e Ferret. Per passare da questo solitario vallone (Passeggiata da Etruoubles-Prailles Dessous 1600 m al nuovo Bivacco di Molline 2415 m; 3h'00) alla successiva Conca di By vi attendono ancora quattro itinerari interessanti: 1)- breve Passeggiata da St.-Oyen (1373 m) a Plan Puitz (2127 m; 1h'45) raggiungendo la "Via di Napoleone"; 2)-; Gita in Racchette da neve da Eternon-Essanaz (1645m, 1820 m) al Mont Morteret e Monte Paglietta (2307 m, 2476 m; 3h'30). Poi, più ad Oriente, 3)- da Allein-Orgières (1253 m, 1950m) Escursione o Sci-Alpinistica al Mont Saron (+; 2681 m; da 3h'00 a 4h'00) ed infine e già dentro la Conca 4)- Passeggiata dal grande parcheggio presso Notre Dame de la Neige-Champillon (2072 m, 2050 m) al Rifugio/Alpe Letey (2430 m; 1h'20) o al soprastante Col Champillon, raggiungibile anche dal Vallone di Menouve o Menovy (2709 m; 1h'10; grande panorama sul Bianco e sul Grand Combin), anche come bella gita Sci-Alpinistica.
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"Velan West Face from Testa Grisa just above Hannibal Pass",
by Osw
Nell'ultima o di Valpelline, Bivacchi e Rifugi, facili salite a Tête Blanche de By (3413 m; 1h'30 dal Rifugio Amiante-Chiarella 2979 m; 4h'00) e Mont Avril (3347 m; 1h'30 dalla Fenêtre Durand 2797 m; 3h'30), con splendida Escursione ai Laghi Baseya, Leitou, Incliousa e Cornet (2513 m, 2538 m, 2418 m, 2335 m), sempre partendo da Glacier (1549 m), sotto la frastagliata catena che dal Mont Gelé raggiunge i Morion. Da Ollomont-Cognen (1536 m) Passeggiate alle Alpi Berrio Dèsott, Damon ed alla Tsa de Berrio (1720 m, 1932 m, 2165 m; 1h'45), sotto il Monte Berrio oppure, continuando, Escursione al Col Cormet (2354 m;), laghi, fino al Bivacco Nino Regondi (2599 m; 2h'30), sotto il Mont Clapier e verso il Gelé. Dall'Alpe Berrio Damon "rustica" Escursione al Col Breuson o Brison (2194 m; 1h'00), sopra il Comune di Valpelline. La Valpelline é selvaggia e misteriosa: il lato Settentrionale é rivolto ad Esploratori del Klondike con garretti d'acciaio; consigliamo i Rifugi di Crête Sèche all'inizio (2389 m; 2h'00) e di Prarayer (2005 m; 1h'00) in fondo alla grande Diga di Places Moulin. L'opposto rivolto a Sud é formato da "selvatici" e boschivi valloni che si distendono verso Nord sul Torrente Buthier: é posto per mandriani d'alta quota e sinceramente non mandiam colà nessuno. Tornando ad Aosta, é fatto obbligo d'andar da Blavy alla facile Becca di Viou (2856 m; 3h'30); dalla Sommità dominate la città, come foste l'Imperatore Romano Caio Ottaviano Cesare Augusto (Augusta Praetoria Salassorum donde Aosta). Oppure dal colle in cresta al vicino Mont Mary (2815 m; 0h'25).
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"Mont Mary above the lonely & wild Senevé Basin from Croix de Fana",
by emilius
Ma subito dopo la Conca di Senevé vi fa tornar alla realtà portandovi in altro mondo. Basta la bella, panoramica passeggiata da Trois Villes alla Croix de Fana (2212 m; 3h'00).
La successiva Valle di San Barthélemy c'invita, dopo la visita a Lignan dell'Osservatorio Astronomico, a percorrere il sentiero (Colli Salvé o Chaleby, 2568 m, 2683m, 1h'00), per il Santuario e Rifugio del Cuney (2656 m; 4h'00) o da Praz (1737 m) quello sul fondovalle verso la Becca di Luseney fino all'Alpe di Praterrier (2057 m; 1h'50) ed al Bivacco Reboulaz, presso il Lago Luseney (2590 m; 1h'10 m). Da questo Escursioni ai Colli di Luseney, Livournea ed alla Fenêtre de Cian (3162m, 2858 m, 2734 m; 2h'15-1h'00).
Il solare Bacino di Verrayes/St. Denis vi concede gite primaverili alla Becca d'Aver (2469 m; 3h'00) ed alla vicina Cima di Longhede (2416 m; 3h'30), pur con racchette da neve.
Dopo sale la Valle del Marmore o Valtournanche, che termina col Cervino. Volete andare lì? Lasciate stare, l'han già scalato nel 1865. Cose vecchie! Noi invece ci rechiam vederlo dalla Motta di Pleté (3018 m) e, se abbiam voglia, continuiamo verso la Gran Sometta (3166 m; 0h'45) ed il sottostante Colle Sud di Cime Bianche (2894 m; 0h'40). Oppure da Valtournanche (1581 m) andiamo al Lago di Cignana (2158 m; 1h'45). Ma la "Grande Impresa" ci aspetta là in fondo: lo Zerbion (2720 m; grande statua della Madonna); saliamo da Promiod (1505 m; Camping del Dalai Lama), oppure da Nissod (1371 m; meglio; 4h'00), sopra Châtillon/St. Vincent. Quest'ultima (575 m; cittadina termale famosa per il Casinò) é sita ai piedi della Testa di Comagna (2106 m; 1h'15; miniera d'oro romana sul versante d'Ayas), facile Escursione tra i Colli di Joux e Zuccore.
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Lac Bleu at the end of Verra's Tableland & under Lyskamms Refuges,
by Camillo Roberto Ferronato
Dallo Tzècore (1607 m) scendete ad Arbaz in Val di Ayas a visitar il villaggio con antichi "rascards" in pietra e legno. Da Verrès, dopo due belle "Passeggiate Medievali" al famoso Castello (550 m; 0h'30) ed alla Collegiata di Saint-Gilles (700 m; 1h'00), salite la valle raggiungendo Brusson (1332 m; miniere d'oro a Fenilliettaz, chiuse perché pericolose).
A destra Vallone d'Estoul con Passeggiata al Colle della Ranzola (2170 m; 1h'00); a Sud Escursioni alla Punta della Regina (+; 2387 m; 0h'30), a Nord al Mont Ciosé (+; 2647 m; 1h'30). Oppure facile Ascensione del Corno Bussola (+; 3023 m; 4h'30), tra i Laghi di Brenguez, Palasinaz e Freide (2529 m, 2632 m; 3h'00) o d'Estoul (2451 m; 1h'30).
Più in basso a Sud, nel Vallone di Frudière, Passeggiata al Castello di Graines (1313 m; 0h'30) ed Escursione ai Laghi e Colle di Frudiera (2035 m, 2230 m; 2265 m; 2h'45). Da Champoluc (1586 m) Escursione ai Laghi e Colle Pinter (2689 m, 2776 m; 3h'30) sotto la Testa Grigia o al Lago Perrin (2633 m; 3h'15). Da St.-Jacques (1697 m), in fondo alla valle, facile Passeggiata al Lac Bleu (2211 m; 1h'00), ove già respirate l'aria fredda dei ghiacciai del Lyskamm. Brrrr, che freddo! Lasciate stare e limitatevi alla contemplazione.
Da Pont St. Martin risale l'ultima Valle del Lys o Gressoney. Arrivate a Gressoney St.-Jean e La Trinité (1385m; 1367 m), senza aver combinato niente. Non é vero: potete fare piccole passeggiate al Castello dei Savoia (1438 m; 0h'35), alla Casa di Caccia dei Baroni Beck Peckoz ed andare al Lago del Gabiet (2363 m; 2h'00) e da lì al Corno del Camoscio (3026 m; 1h'00). Ad Est scende serpeggiando il lungo spartiacque col Piemonte fino alla Colma di Mombarone (2300 m; 3h'30; rifugio in Cima) sul Comune di Carema (379 m).
Ricordatevi però che qui siete già fuor di vostra casa ...
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"To Testa of Comagna, between Emarese-Erésaz/Brusson Communes",
by emilius
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"A man destined to die frozen",
by Ilario Antonio Garzotto
Passing on the other side of the valley to Courmayeur go upward to the Val Veny; left down the small church of "Notre Dame de la Guérison" (1379m), we reach the Visaille (1660m; detour to the Franco Monzino Shelter 2561m; 2h'30; Equipped Route by chains on rocky band just under the refuge) and the Lochs Combal and du Miage (1965m, 2020m; Walk; Elisabetta Refuge and the Col de la Seigne,2197m, 2514m; Excursion; 4h'00-5h'00 Courmayeur). From here begins the Chain of Mont Blanc, and we avoid it all the way down to the Val Ferret with its two hills and Tête (2490 m, 2537m, 2714m; 1h'30/1h'45/2h'10) from Pré de Bar. This is a "Shrine Mountaineering" and we do not care. If you want to see go the Refuges Elena, Bonatti and Bertone (2062m, 2025m, 1946m; from 2h'00 to 3h'00) on the watershed to the Mont de la Saxe (2348m; beautiful Rock Gym at the base, with a performance of Mountain Guides on the day of the Assumption); these chain stretches from Aiguille des Glaciers up to Dolent, bypassing even the Grandes Jorasses. thing is not for walkers or hikers. Turning the corner we go to Val Sapin and its hill (2435m; ancient Roman gold mine known as the "Trou des Romains" anymore West from Tsapy Village 1635m) and admire the old and crumbling Grande Rochère, as in the following Liconi-Planaval Walloon (Excursion to Liconi Lake and Head 2555m, 2929m; 3h'30-4h'45; Ski-mountaieering to Aiguille d'Artanavaz 3071m; 4h'15 and Hike to Serena Hill 2547m; 2h'15) from Morge or Planaval. From this point and until Aosta we have a series of small walloons (Vertosan, Verrogne, Vetan, Chiusella) that offer easy Hikes, Climbing, Ski-Mountaineering or by Snowshoe or simple and quiet Stroll to Court de Bard, Punta Felita, Aouillette, Punta Leissè, Monte Rosso, Mont Fallère, Becca France, Met and Chaligne Points (2261m, 2618m, 2771m, 2943, 3061m, 2312m, 2553m, 2608m; at an average of 2h'00/3h'00) from various starts by the Villagges of Challancin, Vetan, Verrogne, Homené-Combelin and Thouraz. In this little village took place in the early morning of July 6th, 1564 the landslide from the Southeast Face Becca France, which killed all its 600 inhabitants; it can be seen from the promontory of the new Thora. This was a very important center in the "Ancient Via delle Alpi", which connected Venice with Amsterdam; were carried out four major European Exhibitions, including the very important one of the "Fair of the Seeds". The nearby Tsa de Met (2261m; nice walk over Aosta in 2h'30 from Thouraz) has its own particular story: it seems that, at the beginnings of the past Century, the lightning came from a small window of time in the barn with characteristic stone has killed 50 cows on 100 with its sinusoidal shape. A yes and a no, passing alternately under the belly and on the back of the next, hence the name seems to derive Tza Ligne or Lightning Alp. A story that explains the frequency of severe thunderstorms, due to the nearby Lakes Fallère, Morto (Dead; 2415m, 2638m, beautiful Walkings from Thouraz or Vetan in 1h'30-2h'00), under the M. Fallère (3061m).
by emilius
The great Valley of the Gran San Bernardo offers everything divides into three main areas: Merdeux-Malatrà-St. Bernard/By Basin-Ollomont/Valpelline. In the first long or short Trips to the hills (Malatrà 2928m; 4h'00 Bosses; St. Rhémy 2540m), the second beautiful Alpine Skiing (Aiguille de Leisache 3015m; Pain de Sucre 2900m; Mont Fourchon 2902m; Hill and Lakes Fenêtre 2698m; average 1h'45 from Praz de Farcoz or Montagna Baou 2223m, 2356m on State Road n° 27) and a small Via Ferrata from Petite Chenalette to Drône (2664m, 2949m; 1h'40), St. Bernard Lake. Otherwise classic Excursion from Bosses Fractions to the Tête Crevacol (2610 m; 3h'15). Also "mystically" by snowshoes from St. Rhémy to Hill of Great St. Bernard (2469m; Ancient Canons Hospice and famous dogs; 3h'15/4h'15). Also at the beginning of this part of the valley to Aosta the "Via Francigena", passing through Gignod (994m), with a nice walk through the woods, reach the town of Etroubles (1280m). On the other side instead of from the San Bernardo drops the "Napoleonic Route" of the 1800s for the "Campaigns of Italy's by the Big Corsican". From Etroubles you can climb the Menouve/Molline Walloon to get to Hannibal Pass (2992m), where is was found in 1901 by a spear Cibrario of 22 centimetres a valid witness to the passage of the Carthaginian General with elephants across the Alps in the "Punic Wars". The himself, to go down against Rome, he had shed his Army through all the steps near the Great. Magnificent views of the walls of the Velan and the giant Valsorey and Grafeneire Combins. To go from this lonely walloon (Walk from Etruoubles-Prailles Dessous 1600m to 2415m Molline new Bivouac; 3h'00) to the next Basin By await four more interesting routes: 1)- a short walk from St.-Oyen (1373m) in Plan Puitz (2127 m; 1h'45) reaching the "Way of Napoleon"; 2)-; Tour Snowshoes from Eternon-Essanaz (1645m, 1820m) at Mount Paglietta (2476 m; 3h'30). Then, more to the East, 3)- by Allein-Orgières (1253m, 1950m) Hiking or Ski-Mountaineering to Mont Saron (+; 2681m; from 3h'00 to a 4h'00) and finally and already within the Conca 4)- Walk to the Letey Shelter (2430m; 1h'20) or to overhanging Champillon Hill, can also be reached by Menouve Walloon or Menovy (2709 m; 1h'10; great view over Mont Blanc and Grand Combin), as well as Ski-Mountaineering nice Trip.
by Osw
In the last or Valpelline, Bivouacs and refuges, easy climb to Tête Blanche de By (3413m; 1h'30 from Refuge Amiante-Chiarella 2979m; 4h'00) and Mont Avril (3347m; 1h'30 by Fenêtre Durand 2797m 3h'30), with splendid Excursion to the Lakes Baseya, Leitou, Incliousa e Cornet (2513m, 2538m, 2418m, 2335m), starting always from Glacier Village (1549m), under the jagged mountain that reaches from Mont Gelé to Morion's Group. From Ollomont-Cognen (1536m) Walking the Berrio Dèsott, Damon and the Tsa de Berrio Pastures (1720m, 1932m, 2165m; 1h'45), under the West Wall of Monte Berrio, or continuing, Excursion to Cormet Col (2354m; 0h'45), Cormet and over Lakes, to the Nino Regondi Bivouac (2599m; 2h'30), under the Mont Clapier and towards the Mont Gelé. From Alpe Berrio Damon "rustic" Hike to Breuson or Brison Pass (2194m; 1h'00), just above the Valpelline Municipality. Valpelline Valley is wild and mysterious: the North side is aimed at Explorers of Klondike with hocks of steel; recommend the shelter at the beginning of Crête Sèche (2389m; 2h'00) and Prarayer (2005m; 1h'00) in the bottom of the big Dam Places Moulin. Opposite the one facing the South is formed by "rough" and wooded walloons that stretch to the North on the Buthier Torrent: is place for drovers high altitude and sincerely do not send anyone there. Returning to Aosta, is obliged to go from Blavy (1475m) to easy Becca of Viou (2856m; 3h'30); Summit dominated by the Town as if you were the Roman Emperor Gaius Octavian Caesar Augustus (to Augusta).
by om
Basin Sénevé brings you back to reality by bringing you into another world. Let us confine ourselves to the beautiful walk from Trois Villes to the Croix of Fana (2212 m; 3h'00).
While the next Valley of Saint Barthélemy invites us, after a visit to the Lignan Astronomical Observatory, on the path (Salvé or Chaleby Hills 2568m, 2683m, 1h'00), to the Sanctuary and Refuge of Cuney (2656m; 4h'00) or from Praz (1737m) on walley floor towards the Becca Luseney to the Praterrier last Alp (2057m: 1h'50) and to Reboulaz Bivouac, neighbor the Luseney Loch (2590m; 1h'10 m). From this Excursions towards Luseney, Livournea Passes and Fenêtre de Cian (3162m, 2858m, 2734m; 2h'15-1h'00).
The solar Basin Verrayes/St. Denis gives you beautiful spring outings to Becca d'Aver (2469m; 3h'00) and the nearby Cima di Longhede (2416m; 3h'30), even by snowshoes.
After salt Valley Marmore or Valtournanche, which ends with the Matterhorn. Do you want to go there? Never mind, I have already climbed in 1865, things old! Instead, we go to see him from Motta di Pleté (3018m), and if we want to continue to Grand Sometta (3166m; 0h'45) and the underlying Cime Bianche Southern Hill (2894m; 0h'40). Also from Valtournanche (1581m) go to Cignana Loch (2158 m; 1h'45). But the "Great Exploit" waiting for us down there: Mount Zerbion (2720m; high statue of the Virgin Mary); the climb by Promiod (1505m; Camping Dalai Lama) or Nissod Villages (1371m; better; 4h'00), above Châtillon/St. Vincent Municipalities. This last (575m; spa town famous for its Casinò) is at the foot of the Tête Comagna (2106m; 1h'15; Roman gold mine on the side of Ayas), short and easy Hike among the Hills of Joux and Zuccore or Tzècore.
From this (1607m) off to Arbaz in Val Ayas to visit the village with ancient "rascards" in stone-wood. From Verrès, after two beautiful "Medieval Walks" to famous Castle (550m; 0h'30) and to Saint-Gilles Collegiate Church (700 m; 1h'00), this valley climbs reaching Brusson (1332m; gold mines neighbor Fenilliettaz Village, closed as hazardous).
To the right in Vallon Estoul Walk to Ranzola Hill (2170m; 1h'00) and Excursions in South to the neighbor Punta della Regina (+; 2387m; 0h'30), North to Mont Ciosé (+; 2647m; 1h'30). Also easy Ascent of Bussola Horn (+; 3023m; 4h'30), among numerous Lakes Brenguez, Palasinaz, Freide (2529m, 2632m; 3h'00) or Estoul (2451m; 1h'30).
Further down South, in the Vallon of Frudière, Walk to Graines Castle (1365m; 0h'30) and Excursion to the Lakes, Pass Frudiera (2035m, 2230m, 2265m; 2h'45). From Champoluc (1586m) Exccursion to Perrin or Pinter Lakes and Pass (2633m, 2689m, 2776m; 3h'30), below Testa Grigia. From St-Jacques (1697m), in the bottom of the valley, short Walk to Lake Blue (2211m; 1h'00), where already breathe the cold air of the glaciers of Castor/Lyskamm. Brrrr, it's cold! Let stand and limit yourself to contemplation.
From Pont St. Martin salt the last Lys Valley or Gressoney. Arrive in Gressoney St. Jean and La Trinité Communes (1385m, 1637m), without achieving anything. opposite is true: you can make small walks to the Savoy Castle, the Barons Beck Peckoz Hunting House and go to Lake Gabiet (2363m; 2h'00) and from there to the Corno del Camoscio (3026m; 1h'00). For East the watershed descends along the border of the Piedmont to the Colma of Mombarone (2300m; 3h'30; shelter on Summit) above Carema (379m).
But remember that here you are outside your home ...
by emilius
Settore Nord
Passando sull'altro lato della Valle da Courmayeur andiam sù per la Val Veny; lasciata in basso la piccola Chiesa di "Notre Dame de la Guérison" (1379 m), raggiungiamo La Visaille (1660 m; deviazione per il Rifugio Franco Monzino 2561m; 2h'30; Escursione impegnativa con Via Attrezzata tramite catene su d'una fascia rocciosa appena sotto il medesimo) ed i Laghi Combal e du Miage (1965 m, 2020 m; Passeggiata), il Rifugio Elisabetta ed il Col de la Seigne (2197 m, 2514 m; Escursione; 4h'00-5h'00) da Courmayeur. Da qui s'inizia la Catena del Monte Bianco e noi l'evitiamo in toto fino in fondo alla Val Ferret con i suoi due colli e Tête (2490 m, 2537 m, 2714 m; 1h'30/1h'45/2h'10) da Pré de Bar. Questo é un "Sacrario Alpinistico" ed a noi non interessa. Se vogliamo ammirarlo andiamo ai Rifugi Elena, Bonatti e Bertone (2062 m, 2025m, 1946 m; mediamente dalle 2h'00 alle 3h'00) sullo spartiacque fino al Mont de la Saxe (2348 m; bella Palestra di Roccia alla base con esibizione delle Guide Alpine nel giorno di Ferragosto); da questi la catena si distende dall'Aiguille des Glaciers fino al Mont Dolent, scavalcando le Grandes Jorasses. Non é cosa per Camminatori od Escursionisti. Girando l'angolo andiamo in Val Sapin ed al suo colle (2435 m; antica miniera romana di oro detta "Trou des Romains" più ad Ovest dell'Alpe Tsapy 1635 m) ed ammiriamo la vecchia e sgretolata Grande Rochère, come nel successivo Vallone di Liconi-Planaval (Escursione al Lago e Testa Liconi 2555 m, 2929 m; 3h'30-4h'45; Sci-Alpinistica all'Aiguille d'Artanavaz 3071 m; 4h'15 ed Escursione al Col Serena 2547 m; 2h'15) da Morge o Planaval. Da questo punto e fino ad Aosta abbiamo una serie di valloncelli (Vertosan, Verrogne, Vetan, Chiusella) che offron facili Escursioni, gite Sci-Alpinistiche o con Racchette da neve o semplici e tranquille Passaggiate alla Court de Bard, Punta Felita, Aouillette, Punta Leissé, Monte Rosso, Fallère, Becca France, Punte di Met e Chaligne (2261 m, 2623 m, 2618 m, 2771m, 2943, 3061m, 2312m, 2553 m, 2608 m; in media 2h'00/3h'00 con varie partenze dai Villaggi di Challancin, Vetan, Verrogne, Homené-Combelin e Thouraz). In questo piccolo villaggio si verificò al primo mattino del 6 Luglio 1564 la grande frana della Parete Sudest della Becca France, che uccise tutti i suoi 600 abitanti; la si può osservare dal promontorio della nuova Thora. Questa era un centro molto importante nell'"Antica Via delle Alpi", collegante le Venezie ad Amsterdam; s'effettuavano quattro grandi Fiere Europee, tra le quali molto importante quella delle "Sementi". Anche la vicina Tsa de Met (2261 m; bella Passeggiata sopra la Città di Aosta in 2h'30 dal bivio dopo Thouraz) possiede una sua storia particolare: par che, agli inizi del passato Secolo, il fulmine entrato da una finestrella della caratteristica stalla con volta in pietra abbia ucciso 50 mucche su 100 con andamento sinusoidale. Una sì ed una no, passando alternativamente sotto la pancia e sopra la schiena della successiva, donde sembra derivi il toponimo Tza Ligne od Alpeggio del Fulmine. Storia che par spiegar la frequenza di forti temporali, dovuta molto probabilmente alla vicinanza dei Laghi Fallère e Morto (2415 m, 2638 m, belle Passeggiate dai Villaggi di Thouraz oppure Vetan in 1h'30-2h'00), sotto al Mont Fallère (3061 m).
by Osw
La Valle del Gran San Bernardo ostenta di tutto dividendosi in tre grandi aree: Merdeux-Malatrà-San Bernardo/Conca di By-Ollomont/Valpelline. Nella prima lunghe o corte Escursioni ai colli (Malatrà 2928 m; 4h'00 da Bosses; St. Rhémy 2540 m; 1h'15), nella seconda belle Sci-Alpinistiche (Aig. de Leisache 3015 m; Pain de Sucre 2900 m; Mont Fourchon 2902 m; Colle e Laghi Fenêtre 2698 m; mediamente 1h'45 dalla Statale n° 27) ed una piccola Via Ferrata dalla Petite Chenalette (2664 m; 0h'30 dal Grande) al Drône (2949 m; 1h'40), passando per la Grande. Altrimenti classica Escursione dalle varie Frazioni di Bosses a Tête Crevacol (2610 m; 3h'15). Oppure "misticamente" con racchette da neve da St. Rhémy (1632 m) al Colle del Gran San Bernardo (2469 m; Antico Ospizio dei Canonici con vicina "Morgue" ed esposizione dei famosi cani; 3h'15/4h'15). Inoltre all'inizio di questa valle parte da Aosta l'antica "Via Francigena" che, passando per Gignod (994 m), con una bella camminata tra i boschi, raggiunge il Comune di Etroubles
by Osw
Nell'ultima o di Valpelline, Bivacchi e Rifugi, facili salite a Tête Blanche de By (3413 m; 1h'30 dal Rifugio Amiante-Chiarella 2979 m; 4h'00) e Mont Avril (3347 m; 1h'30 dalla Fenêtre Durand 2797 m; 3h'30), con splendida Escursione ai Laghi Baseya, Leitou, Incliousa e Cornet (2513 m, 2538 m, 2418 m, 2335 m), sempre partendo da Glacier (1549 m), sotto la frastagliata catena che dal Mont Gelé raggiunge i Morion. Da Ollomont-Cognen (1536 m) Passeggiate alle Alpi Berrio Dèsott, Damon ed alla Tsa de Berrio (1720 m, 1932 m, 2165 m; 1h'45), sotto il Monte Berrio oppure, continuando, Escursione al Col Cormet (2354 m;), laghi, fino al Bivacco Nino Regondi (2599 m; 2h'30), sotto il Mont Clapier e verso il Gelé. Dall'Alpe Berrio Damon "rustica" Escursione al Col Breuson o Brison (2194 m; 1h'00), sopra il Comune di Valpelline. La Valpelline é selvaggia e misteriosa: il lato Settentrionale é rivolto ad Esploratori del Klondike con garretti d'acciaio; consigliamo i Rifugi di Crête Sèche all'inizio (2389 m; 2h'00) e di Prarayer (2005 m; 1h'00) in fondo alla grande Diga di Places Moulin. L'opposto rivolto a Sud é formato da "selvatici" e boschivi valloni che si distendono verso Nord sul Torrente Buthier: é posto per mandriani d'alta quota e sinceramente non mandiam colà nessuno. Tornando ad Aosta, é fatto obbligo d'andar da Blavy alla facile Becca di Viou (2856 m; 3h'30); dalla Sommità dominate la città, come foste l'Imperatore Romano Caio Ottaviano Cesare Augusto (Augusta Praetoria Salassorum donde Aosta). Oppure dal colle in cresta al vicino Mont Mary (2815 m; 0h'25).
by emilius
Ma subito dopo la Conca di Senevé vi fa tornar alla realtà portandovi in altro mondo. Basta la bella, panoramica passeggiata da Trois Villes alla Croix de Fana (2212 m; 3h'00).
La successiva Valle di San Barthélemy c'invita, dopo la visita a Lignan dell'Osservatorio Astronomico, a percorrere il sentiero (Colli Salvé o Chaleby, 2568 m, 2683m, 1h'00), per il Santuario e Rifugio del Cuney (2656 m; 4h'00) o da Praz (1737 m) quello sul fondovalle verso la Becca di Luseney fino all'Alpe di Praterrier (2057 m; 1h'50) ed al Bivacco Reboulaz, presso il Lago Luseney (2590 m; 1h'10 m). Da questo Escursioni ai Colli di Luseney, Livournea ed alla Fenêtre de Cian (3162m, 2858 m, 2734 m; 2h'15-1h'00).
Il solare Bacino di Verrayes/St. Denis vi concede gite primaverili alla Becca d'Aver (2469 m; 3h'00) ed alla vicina Cima di Longhede (2416 m; 3h'30), pur con racchette da neve.
Dopo sale la Valle del Marmore o Valtournanche, che termina col Cervino. Volete andare lì? Lasciate stare, l'han già scalato nel 1865. Cose vecchie! Noi invece ci rechiam vederlo dalla Motta di Pleté (3018 m) e, se abbiam voglia, continuiamo verso la Gran Sometta (3166 m; 0h'45) ed il sottostante Colle Sud di Cime Bianche (2894 m; 0h'40). Oppure da Valtournanche (1581 m) andiamo al Lago di Cignana (2158 m; 1h'45). Ma la "Grande Impresa" ci aspetta là in fondo: lo Zerbion (2720 m; grande statua della Madonna); saliamo da Promiod (1505 m; Camping del Dalai Lama), oppure da Nissod (1371 m; meglio; 4h'00), sopra Châtillon/St. Vincent. Quest'ultima (575 m; cittadina termale famosa per il Casinò) é sita ai piedi della Testa di Comagna (2106 m; 1h'15; miniera d'oro romana sul versante d'Ayas), facile Escursione tra i Colli di Joux e Zuccore.
by Camillo Roberto Ferronato
Dallo Tzècore (1607 m) scendete ad Arbaz in Val di Ayas a visitar il villaggio con antichi "rascards" in pietra e legno. Da Verrès, dopo due belle "Passeggiate Medievali" al famoso Castello (550 m; 0h'30) ed alla Collegiata di Saint-Gilles (700 m; 1h'00), salite la valle raggiungendo Brusson (1332 m; miniere d'oro a Fenilliettaz, chiuse perché pericolose).
A destra Vallone d'Estoul con Passeggiata al Colle della Ranzola (2170 m; 1h'00); a Sud Escursioni alla Punta della Regina (+; 2387 m; 0h'30), a Nord al Mont Ciosé (+; 2647 m; 1h'30). Oppure facile Ascensione del Corno Bussola (+; 3023 m; 4h'30), tra i Laghi di Brenguez, Palasinaz e Freide (2529 m, 2632 m; 3h'00) o d'Estoul (2451 m; 1h'30).
Più in basso a Sud, nel Vallone di Frudière, Passeggiata al Castello di Graines (1313 m; 0h'30) ed Escursione ai Laghi e Colle di Frudiera (2035 m, 2230 m; 2265 m; 2h'45). Da Champoluc (1586 m) Escursione ai Laghi e Colle Pinter (2689 m, 2776 m; 3h'30) sotto la Testa Grigia o al Lago Perrin (2633 m; 3h'15). Da St.-Jacques (1697 m), in fondo alla valle, facile Passeggiata al Lac Bleu (2211 m; 1h'00), ove già respirate l'aria fredda dei ghiacciai del Lyskamm. Brrrr, che freddo! Lasciate stare e limitatevi alla contemplazione.
Da Pont St. Martin risale l'ultima Valle del Lys o Gressoney. Arrivate a Gressoney St.-Jean e La Trinité (1385m; 1367 m), senza aver combinato niente. Non é vero: potete fare piccole passeggiate al Castello dei Savoia (1438 m; 0h'35), alla Casa di Caccia dei Baroni Beck Peckoz ed andare al Lago del Gabiet (2363 m; 2h'00) e da lì al Corno del Camoscio (3026 m; 1h'00). Ad Est scende serpeggiando il lungo spartiacque col Piemonte fino alla Colma di Mombarone (2300 m; 3h'30; rifugio in Cima) sul Comune di Carema (379 m).
Ricordatevi però che qui siete già fuor di vostra casa ...
by emilius
Conclusions & Recommendations respect of Tours
by Ilario Antonio Garzotto
Certainly for a route described five other we have forgotten, but it was a deliberate choice in order not to make too much work and its reading. But you can not say and do. This is only a track to introduce you to beautiful Walking and Hiking in the entire Valley of Aosta, then leaving the option to follow or diversify the various routes. For example, we purposely neglected descriptions to numerous shelters and camps, for visiting the most important valleys are already abundant reports, usually with inscriptions in black on yellow panels and circular (local routes), rectangular (inter valleys) or triangular (Aosta Valley High Routes n° 1 and 2), the via with relative travel time. It thus leaves to the imagination and the desire to discover everyone the right to choose their own Way. But sometimes we want to give the recommendation and advice:
1)- : always lots of good time; so you have more time to resolve any problems that may arise during the excursion (move away from at night).
2)- : Prepare ye the backpack the night before; you will be sure, contrary agitation in the morning, not to forget anything and you'll be more prepared and calm at the start.
3)- : Inquire ever in the area, if possible, the route to be taken and on the conditions; in any case always have a Map and, better, even a Compass.
4)- : check the equipment, keeping in mind that even in the summer the Weather can change suddenly: better to have more a sweater rather than less.
5)- : try to always have a cap, gloves and goggles are always needed; you do not need to go on a glacier to receive damages from the rays of the hot summer sun.
6)- : clothing anti rain (kay-way or anoraks) are needed, because the storms are unpredictable, even in spite of the Weather, and the wind is always annoying.
7)- : still consult the Meteo, whereas for the Aosta Valley is the most reliable one on the Swiss Channel; nevertheless "the effect of the Alps" can play tricks.
8)- : always stay on marked trails without looking for shortcuts or improvised variations; the same ruin themselves and can lead to unknown places and dangerous.
9)- : if You find to be in a state of insecurity go back; better to carry a cell phone and call for help early rather than go out one night.
10) -: if faced pathways also partially equipped, search you always have a lanyard and 2 or 3 carabiners. There are many avoidable accidents that occur, even on the trails.
11)- : do not like this gentleman over here and below, that preaches evil good and scratching. He has always gone well but you never know.
The female of cat goes so much at the lard, that it leaves its handle ...
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" A Gypsy returning in Rainstorm from Mount Roisetta",
by emilius
1)- : always lots of good time; so you have more time to resolve any problems that may arise during the excursion (move away from at night).
2)- : Prepare ye the backpack the night before; you will be sure, contrary agitation in the morning, not to forget anything and you'll be more prepared and calm at the start.
3)- : Inquire ever in the area, if possible, the route to be taken and on the conditions; in any case always have a Map and, better, even a Compass.
4)- : check the equipment, keeping in mind that even in the summer the Weather can change suddenly: better to have more a sweater rather than less.
5)- : try to always have a cap, gloves and goggles are always needed; you do not need to go on a glacier to receive damages from the rays of the hot summer sun.
6)- : clothing anti rain (kay-way or anoraks) are needed, because the storms are unpredictable, even in spite of the Weather, and the wind is always annoying.
7)- : still consult the Meteo, whereas for the Aosta Valley is the most reliable one on the Swiss Channel; nevertheless "the effect of the Alps" can play tricks.
8)- : always stay on marked trails without looking for shortcuts or improvised variations; the same ruin themselves and can lead to unknown places and dangerous.
9)- : if You find to be in a state of insecurity go back; better to carry a cell phone and call for help early rather than go out one night.
10) -: if faced pathways also partially equipped, search you always have a lanyard and 2 or 3 carabiners. There are many avoidable accidents that occur, even on the trails.
11)- : do not like this gentleman over here and below, that preaches evil good and scratching. He has always gone well but you never know.
The female of cat goes so much at the lard, that it leaves its handle ...
by emilius
Sicuramente per un itinerario descritto altri cinque ne abbiam dimenticati, ma s'è trattato d'una scelta voluta onde non appesantire troppo il lavoro e la relativa lettura. Ma non si può dir e far sempre ognicosa. Questa rimane esclusivamente una traccia per introdurrVi a belle Passeggiate ed Escursioni in Valle di Aosta, lasciando poi la facoltà di seguire o diversificare i percorsi. Ad esempio abbiamo appositamente trascurato le descrizioni verso rifugi e bivacchi, poiché visitando le valli più importanti si trovan già abbondanti segnalazioni, in genere con iscrizioni in nero su pannelli gialli e circolari (percorsi locali), rettangolari (inter vallivi) o triangolari (Alte Vie), dell'itinerario con relativo tempo di percorrenza. Si lascia quindi alla fantasia ed alla voglia di scoperta di ognuno la facoltà di scegliere la propria Via. Ma qualche raccomandazione e consiglio la vogliam dare:
1)- : partite sempre di buon'ora; così avrete più tempo per risolvere eventuali inconvenienti che possono insorgere durante la escursione (allontanatevi dalle ore notturne).
2)- : preparate lo zaino la sera precedente alla gita; sarete sicuri, contrariamente all'agitazione del mattino, di non dimenticar nulla e sarete più pronti e sereni alla partenza.
3)- : informatevi sempre sul territorio, qualora possibile, del percorso da compiere e sulle condizioni; in ogni caso abbiate sempre una Mappa e, meglio, anche una Bussola.
4)- : controllate l'equipaggiamento, tenendo bene a mente che anche nella bella stagione il tempo può repentinamente cambiare: meglio un maglione in più che in meno.
5)- : all'uopo berretto, guanti ed occhiali sono sempre indispensabili; non c'é bisogno d'andar su d'un ghiacciaio per ricevere danni da parte dei raggi del caldo sol estivo.
6)- : indumenti anti pioggia (kay-way, giacche a vento) son necessari, perché i temporali son imprevedibili, anche a dispetto del Meteo, ed il vento é sempre fastidioso.
7)- : consultare sempre la Meteo, considerando che per la Valle di Aosta la più affidabile risulta quella svizzera; ciononostante "l'effetto Alpi" possa giocar brutti scherzi.
8)- : restate sempre sui sentieri segnalati senza cercar scorciatoie o varianti improvvisate; le stesse li rovinano e posson condurVi in pericolosi luoghi sconosciuti.
9)- : accorgendovi d'esser insicuri tornate indietro; meglio avere con sé un cellulare e chieder soccorso tempestivo piuttosto che passar una notte all'addiaccio.
10)- : se affrontate vie anche parzialmente attrezzate, curateVi d'aver sempre un cordino e 2/3 moschettoni. Molti gli incidenti evitabili, anche sui sentieri.
11)- : non fate come sto signor qua sopra e sotto, che predica ben e poi non fa che razzolar mal. Gli é sempre andata ben ma non si sà mai.
Tanto và la Gatta al lardo che ci lascia lo zampino ...
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"A pinguine transported here from Antarctica",
by Ilario Antonio Garzotto
1)- : partite sempre di buon'ora; così avrete più tempo per risolvere eventuali inconvenienti che possono insorgere durante la escursione (allontanatevi dalle ore notturne).
2)- : preparate lo zaino la sera precedente alla gita; sarete sicuri, contrariamente all'agitazione del mattino, di non dimenticar nulla e sarete più pronti e sereni alla partenza.
3)- : informatevi sempre sul territorio, qualora possibile, del percorso da compiere e sulle condizioni; in ogni caso abbiate sempre una Mappa e, meglio, anche una Bussola.
4)- : controllate l'equipaggiamento, tenendo bene a mente che anche nella bella stagione il tempo può repentinamente cambiare: meglio un maglione in più che in meno.
5)- : all'uopo berretto, guanti ed occhiali sono sempre indispensabili; non c'é bisogno d'andar su d'un ghiacciaio per ricevere danni da parte dei raggi del caldo sol estivo.
6)- : indumenti anti pioggia (kay-way, giacche a vento) son necessari, perché i temporali son imprevedibili, anche a dispetto del Meteo, ed il vento é sempre fastidioso.
7)- : consultare sempre la Meteo, considerando che per la Valle di Aosta la più affidabile risulta quella svizzera; ciononostante "l'effetto Alpi" possa giocar brutti scherzi.
8)- : restate sempre sui sentieri segnalati senza cercar scorciatoie o varianti improvvisate; le stesse li rovinano e posson condurVi in pericolosi luoghi sconosciuti.
9)- : accorgendovi d'esser insicuri tornate indietro; meglio avere con sé un cellulare e chieder soccorso tempestivo piuttosto che passar una notte all'addiaccio.
10)- : se affrontate vie anche parzialmente attrezzate, curateVi d'aver sempre un cordino e 2/3 moschettoni. Molti gli incidenti evitabili, anche sui sentieri.
11)- : non fate come sto signor qua sopra e sotto, che predica ben e poi non fa che razzolar mal. Gli é sempre andata ben ma non si sà mai.
Tanto và la Gatta al lardo che ci lascia lo zampino ...
by Ilario Antonio Garzotto